
Spiagge libere
Marina di Massa, 30 luglio 2022 - È pronto il Piano attuativo dell’arenile e dei viali a mare del Comune di Massa ed è bene chiarire subito che non siamo di fronte a due tavole e qualche relazione di facciata. Si tratta di un vero e proprio piano urbanistico che va a delineare il futuro della costa apuana nei minimi dettagli, addirittura definendo stabilimento per stabilimento come e cosa si potrà fare in futuro, dalle modifiche sulle strutture ai servizi.
Un’enorme mole di documenti elaborati dai professionisti esterni incaricati dall’amministrazione del sindaco Francesco Persiani e che adesso è approdata da poche ore sul tavolo della Commissione urbanistica che certo avrà bisogno di molte sedute per andare ad analizzare tutti i dettagli che qui si trovano. Ci vorrà tempo e pazienza, certo saranno possibili anche diverse modifiche e non mancheranno polemiche, sulle previsioni puntuali e generali, dalle Norme tecniche di attuazione al masterplan complessivo. Ma alcuni tratti distintivi sono già chiari sin dalla lunga relazione che accompagna il lavoro: il Paav prevede un netto aumento delle spiagge libere sulla costa da recuperare in particolare nella zona della costa.
L’obiettivo, spiegano i progettisti, è riequilibrare il rapporto fra quelle libere e le spiagge in concessione come peraltro stabilito dallo stesso Regolamento urbanistico in vigore che prevede di arrivare a un rapporto di almeno il 20%, ma il Paav prevede di fare addirittura di più. Come? La fascia costiera maggiormente interessata è quella della zona delle ex colonie dove creare "una serie di nuove spiagge libere oggi date in concessione".
Quindi si andranno anche a revocare proprio le concessioni esistenti per aumentare il fronte di spiaggia libera anche se il rapporto si misurerà solo sul ‘fronte mare’ disponibile e non sull’ampiezza dell’arenile a disposizione. Fronte mare che riguarda comunque solo la linea di battigia il che significa che non possono essere considerati nel calcolo scogli o sbocchi focivi. In tutto le spiagge libere complessive inserite nel Paav, comprese quelle attrezzate, arriveranno quasi a 3 chilometri, per la precisione 2.939 metri, senza contare quelle esistenti e previste nelle vicinanze dell’Ostello Apuano, vicino al Lavello, perché aree interessate da divieto di balneazione permanente.
Su un totale di spiagge balneabili pari a poco meno di 8 chilometri, quindi, le spiagge libere anche attrezzate previste dal Paav ammontano così al 36,7%. Percentuale che resta comunque alta pur considerando una eventuale concessione agli stabilimenti limitrofi di un 30% in convenzione, come già accade, che porterebbe comunque la percentuale di spiagge libere di Massa pari al 25,7%.
Al di là quindi delle previsioni puntuali, come la creazione di un nuovo arenile libero attrezzato a Poveromo dove un tempo c’era la spiaggia della Polizia di Stato, un elemento cardine del Paav è quello dell’accessibilità dell’arenile massese, sia in termini di fruibilità completa con le spiagge libere sia in termini di visibilità e varchi.
Le tavole del Paav infatti indicano quali dovranno essere gli acc essi pubblici alla spiaggia, come migliorare le visuali trasversali al mare tramite i viali principali e delle aree di pregio ambientale e paesaggistico, andando a definire come modificare gli stabilimenti balneari esistenti per garantire i corridoi visuali e i varchi.