Appello Cgil ai candidati "Il lavoro sia prioritario"

Il sindacato chiede un cambio di passo sulle esigenze dell’occupazione apuana "I principali indicatori economici ci vedono fanalino di coda: serve una svolta".

Appello Cgil ai candidati  "Il lavoro sia prioritario"

Appello Cgil ai candidati "Il lavoro sia prioritario"

Una provincia che ha fame di occupazione. Lo ricorda la Cgil ai candidati a sindaco che stanno portando avanti una battaglia politica, nella speranza che venga ascoltata. "Viviamo in una Provincia in forte crisi, dove i principali indicatori economici ci vedono fanalino di coda tra le realtà Toscane ma più in generale nel Paese. Da anni ormai assistiamo in settori produttivi e del terziario ad un progressivo abbandono del nostro territorio di quote significative di potere decisionale: imprese pubbliche e private continuano a spostare altrove i loro centri decisionali. La conseguenza è un progressivo indebolimento non solo economico ma anche nel peso politico della provincia. Il nostro territorio ha fortemente bisogno di una guida che guardi agli interessi della comunità ripartendo da quelle che a nostro avviso sono priorità imprescindibili per il rilancio economico e sociale del Comune e più in generale della Provincia anche favorendo un’interlocuzione e un dialogo più costruttivo con le organizzazioni sindacali, cosa quest’ultima che è completamente mancata negli ultimi 5 anni".

Per la Cgil è imprescindibile "parlare di buona occupazione, stabile, sicura e di qualità. Come è imprescindibile la necessità di combattere la precarietà, le vecchie e nuove forme di sfruttamento lavorativo, promuovere la cultura della sicurezza del lavoro e della legalità, garantire la piena parità e la non discriminazione nei luoghi di lavoro, combattere a viso aperto le delocalizzazioni selvagge richiamando anche le multinazionali alla propria responsabilità sociale".

"Purtroppo – prosegue il sindacato –spesso le nostre rivendicazioni sono rimaste inascoltate, pensiamo ad esempio alle nostre critiche verso il tentativo di cambio di destinazione di lotti di zona industriale per favorire invece l’insediamento di realtà commerciali, oppure la visione contraria alla normativa regionale in materia di escavazione, o ancora le nostre denunce in merito ai colpevoli ritardi nella realizzazione delle bonifiche, senza contare poi l’individuazione dell’area dove realizzare la casa di comunità che a nostro avviso non avrebbe dovuto prevedere ulteriore consumo di territorio bensì recuperare il patrimonio edilizio esistente. Nell’invitare tutti a recarsi alle urne auspichiamo che la prossima amministrazione pratichi una diversa modalità di confronto con le organizzazioni sindacali e sia, allo stesso tempo, capace di rispondere alle tante priorità che questo territorio ha".