Anya Crocetti vince concorso su Matteotti

La studentessa Anya Crocetti del liceo classico Leopardi di Aulla vince il concorso nazionale dedicato a Giacomo Matteotti, con un racconto potente che celebra la libertà e la democrazia. La cerimonia si terrà il 30 maggio a Montecitorio alla presenza del Presidente Mattarella.

Anya Crocetti vince concorso su Matteotti

Anya Crocetti vince concorso su Matteotti

Il liceo classico Leopardi di Aulla continua a crescere talenti con grande orgoglio degli insegnanti: la studentessa Anya Crocetti ha vinto il concorso nazionale indetto dal Ministero, in collaborazione con le Fondazioni Giacomo Matteotti ETS e Studi Storici Filippo Turati, dedicato a Matteotti per ricordare "la sua testimonianza di libertà e di democrazia". Il concorso vuole contribuire a ricordare il politico polesano che ha sacrificato la propria vita per la piena attuazione dei valori democratici e dei principi di giustizia sociale e di crescita civile, culturale, sociale ed economia del Paese. Oggetto del concorso erano la memoria, il racconto o la rappresentazione di fenomeni o fatti legati alla vita e all’opera di Giacomo Matteotti e alla sua lezione di libertà portata sino al sacrificio della vita. La cerimonia per Anya si terrà nell’Aula di Montecitorio il 30 maggio alle 11, alla presenza del Presidente della Repubblica Mattarella. Un successo ampiamente annunciato per Anya che frequenta l’ultimo anno del liceo, è sempre stata brillante in tutte le discipline, mostrando grande sensibilità e rispetto verso i temi sociali.

L’elaborato di Anya, dal titolo ‘Tempesta’, è un racconto suggestivo e potente, che profila la grandezza delle idee imbrattate dalla sozzura della violenza omicida di un potere che ha preferito l’annientamento alla forza della parola e del dialogo. Invano, per nostra fortuna. "E proprio oggi – dicono dal liceo –, sulla scorta delle polemiche suscitate dalle celebrazioni per quell’evento, ci rendiamo conto di come la storia possa e debba essere studiata dai nostri ragazzi. Perché nulla deve essere dimenticato o passato sotto silenzio, perché non si devono commettere gli stessi errori. Grazie, Anya, per questa lezione di civiltà".

M.L.