
Antonella Narciso durante un telegiornale
Massa, 8 aprile 2018 - Addio, Antonella... sono in tanti ad addolorarsi per questa triste notizia. Lei, Antonella Narciso, 65 anni, volto storico, celeberrimo, dell’emittente Antenna 3, entrava nelle case con il suo sorriso, la sua gentilezza, la sua bravura. Perché Antonella aveva bisogno di parlare con le persone e condividere sentimenti ed emozioni, nella gioia e nel dolore. E lo faceva anche come volontaria nell’associazione «Il Volto della Speranza», della quale era responsabile e coordinatrice del volontariato. Antonella combatteva da tempo, con forza e dignità, quel male che l’aveva aggredita e non le dava tregua e per il quale cercava di consolare gli altri, prima di pensare a se stessa, con l’instancabile attività di volontariato. E poi, appena passata la febbre, appena poteva rimettersi in piedi, era pronta per andare in onda, precisa, truccata, pettinata, col sorriso sulle labbra, mettendo quel male e quel dolore in un angolo, in disparte, nella speranza di poter dimenticare. Purtroppo non è andata così, quel cancro si era impossessato di Antonella e ricompariva sotto varie forme, sempre più aggressive. Quel cancro che “Anto” combatteva con tenacia, partecipando con tanto entusiasmo anche alle iniziative della «Sciarpa Rosa» insieme a tante donne unite nel messaggio della prevenzione.
Antonella Narciso aveva 65 anni, era ex dipendente (in pensione) delle Poste. Aveva una famiglia, un marito e tre figli di cui uno l’aveva resa felicemente nonna di una nipotina meravigliosa, che adorava. Il consiglio direttivo e tutte la volontarie ed i volontari del “Volto della Speranza” piangono per la sua scomparsa (come si legge nel servizio in basso) di Antonella ed anche le donne della «Sciarpa Rosa» contro il cancro sono addolorate per la scomparsa di “Anto”: «Esprimiamo il nostro cordoglio alla famiglia, Antonella è stata una grande donna, una grande amica». Condoglianze anche da parte della Lega italiana per la lotta contro i tumori di Massa Carrara, con cui Antonella aveva contatti frequenti per organizzare eventi nell’Oncologia a Carrara.
Ma c’è anche il mondo del giornalismo apuano a piangere Antonella: sempre disponibile e pronta ad ascoltare, a dare una mano sulle verifiche delle notizie, a rendersi disponibile e mostrarsi gentile anche con le altre testate con uno spirito “di categoria” che andava oltre a quello dell’appartenenza a questo o quel giornale o televisione. Professionista seria e leale, preparata e poliedrica, ha sempre realizzato servizi di ogni genere, spaziando dalla cultura alla solidarietà, dalla politica alla cronaca fino agli spettacoli.
Llunedì alle 15,30 nella chiesa di Quercioli, parenti, amici ed i tantissimi conoscenti si stringeranno attorno alla famiglia Narciso-Martinucci per l’ultimo saluto ad “Anto”.