
Il sit in davanti allo ’Zaccagna’ dei ragazzi che protestano per la soppressione della gita a Bilbao
Carrara, 20 gennaio 2024 – Dovevano andare a Bilbao per uno stage linguistico, ma all’ultimo momento la scuola ha annullato il viaggio. E così ieri mattina una cinquantina di studenti dello ’Zaccagna’ ha protestato fuori dall’istituto per rendere pubblica la delusione. "Esploriamo il mondo, non le delusioni" recitava un cartello, "dai professori considerati e dai dirigenti ignorati", un altro. Una protesta a suon di slogan per rendere pubblica la delusione di aver sognato un viaggio all’estero con i compagni di classe, che è stato cancellato in corso d’opera dal consiglio dell’istituto per problemi amministrativi. "Il dipartimento di scienze linguistiche della scuola aveva organizzato uno stage di otto giorni a Bilbao – spiega il rappresentante d’istituto Jacopo Grassi –. A metà novembre era uscita una circolare dove veniva spiegato come si sarebbe svolto lo stage nel dettaglio. C’era stata anche una riunione tra i genitori e la professoressa di spagnolo Fernandez che aveva organizzato lo stage. Dopo qualche giorno era uscita un’altra circolare dove si spiegava che dovevamo dare un acconto, ma non del 25 o 50 per cento, bensì del 75". "Il viaggio doveva costare in tutto sui mille euro – prosegue Grassi –, e in pochi giorni sono stati chiesti ai ragazzi 800 euro. Una cifra importante per le famiglie, che magari si sono private di fare altre spese pur di mandare i propri figli a fare un’esperienza in grado di arricchire il loro bagaglio culturale". Ma poi è arrivata la doccia fredda. "Giovedì è arrivata una mail alle famiglie dove c’era scritto che il viaggio in Spagna era stato annullato e c’era scritto come chiedere il rimborso – aggiunge Grassi –. Abbiamo chiesto spiegazioni al consiglio di istituto e ci è stato risposto che la pubblica amministrazione non paga in anticipo ma solo a saldo, e che avevano paura a pagare i voli perché in caso di sciopero non avrebbero potuto recuperare i soldi. Ci sentiamo penalizzati – conclude il rappresentante di istituto –, questo genere di viaggi la nostra scuola li organizza da anni. E non è la prima volta che annullano un’uscita. Una cosa simile era successa anche lo scorso anno. Dovevamo andare a visitare un museo a Milano e avevamo dato 15 euro di caparra. Poi è venuto fuori che non c’era regolarità finanziaria e il viaggio è stato annullato. Ma il rimborso da 15 euro non lo hanno mai dato".