Carabinieri (Foto archivio)
Massa, 8 ottobre 2014 - SI ERANO appartati in auto sul lungomare nella zona della Partaccia credendo di essere al riparo da sguardi indiscreti. Tutto avrebbero immaginato ma non certo di trovare un “guardone” conosciuto e per poco non è scoppiato il finimondo. Appostato nei paraggi c’era infatti l’ex marito della donna che aveva allacciato una relazione sentimentale dopo la separazione. Ma l’ex consorte non si era dato per vinto e preso dalla gelosia aveva seguito più volte la donna e quando ha capito che si incontrava di notte con il nuovo amante è passato all’azione.
E’ SBUCATO fuori da un cespuglio e ha scaraventato contro l’auto un coltello. Per motivi singolari, forse perché la donna si era spaventata per l’azione dell’ex marito ed era rimasta contusa nell’abitacolo di guida, l’uomo era finito sotto inchiesta e rinviato a giudizio per lesioni aggravate. Un’indagine d’ufficio per la presenza dell’arma. Però ieri il giudice Sgambati ha derubricato il reato da lesioni a danneggiamento. Il coltello avrebbe infatti colpito solo la portiera dell’auto e non avrebbe causato altri danni.
COSÌ per i danni all’auto sarebbe servita la querela di parte e non essendo stata presentata entro 90 giorni dal fatto, l’imputato va verso l’assoluzione. Un fatto eclatante che ha rischiato di degenerare quando i due uomini, l’ex marito tradito e il nuovo amante, si sono trovati faccia a faccia. Per fortuna ha prevalso il buon senso e al di là di qualche comprensibile parola forte la lite verbale si esaurita senza alcun strascico più grave. Le forze dell’ordine intervenute avevano raccolto le varie testimonianza e poi visto che l’ex marito aveva estratto un coltello era scattata la denuncia d’ufficio per lesioni aggravate. Ieri in tribunale il fatto è stato ridimensionato.