
La manifestazione che si è tenuta martedì in centro a Massa
di Alfredo Marchetti
Fumata nera: l’istanza promossa da Fratelli d’Italia di intitolazione di uno spazio pubblico, ovvero una piazza o una strada a Giorgio Almirante, scomparso nel 1988 e capo del Movimento sociale italiano, si è fermata sul tavolo della commissione toponomastica del Comune di Massa. All’indomani dell’intitolazione del ponte Triste all’ex presidente della Repubblica, Sandro Pertini, alla manifestazione organizzata davanti a palazzo civico delle principali forze politiche della sinistra, ieri mattina è arrivata la doccia fredda per Fratelli d’Italia. La commissione, con 5 voti contrari (il presidente Roberto Acerbo, Stefano Alberti, Filippo Badiali, e i tecnici Lorenzina Mastroianni dell’archivio di Stato, Dino Del Giudice di Deputazione di Storia patria, assente l’Accademia dei rinnovati)e il solo favorevole, Massimo Evangelisti.
La commissione, convocata per mezzogiorno, è durata poco più di un’ora. Badiali spiega il suo voto contrario: "La mia scelta è stata improntata tenendo conto dal mondo civico da dove provengo, la mia intenzione era di dare priorità a intitolazioni di luoghi pubblici a personaggi locali, anche meno conosciuti, che possano invogliare la curiosità della loro storia. Nel merito, se dobbiamo individuare personaggi a livello nazionale, io opterei anzi su nomi di cultura. A mio parere, scegliere qualcuno di destra o sinistra potrebbe portare a malumori o riflessioni non puramente unitarie. Alla fine hanno votato contrario anche due tecnici e altrettanti colleghi".
C’è chi ci ha visto, con questa iniziativa, un tentativo di scardinare la maggioranza, dal passato a centrosinistra, da parte di Fratelli d’Italia, con l’obiettivo successivamente di entrare a governare con il sindaco Francesco Persiani. Il consigliere di opposizione Massimo Evangelisti la pensa diversamente: "La nostra iniziativa è stata mal interpretata. Il nostro intento era quello di gettare un ’ponte’ di pacificazione, non di fare polemiche. Fa molto dispiacere vedere conclusa questa iniziativa sul nascere, bocciata dalla commissione. Come fa dispiacere sentire, dopo 80 anni, una sinistra che usa il solito motivetto dell’antifascismo. Credo che nel 2025 gli argomenti siano altri. C’è rammarico perché il fascismo è finito da tempo, direi che è arrivato anche il momento di smetterne di parlarne. Ricordo che sia il nazismo che il comunismo sono stati equiparati dal parlamento europeo come dittature e condannate. Quindi chi si dice ancora comunista, non deve avere tutto questo orgoglio..."
C’è invece chi gioisce, come il consigliere del Pd, Stefano Alberti, che affida a Facebook il suo commento post commissione: "È stata respinta la richiesta di intitolare una strada ad Almirante. La commissione toponomastica ha votato contro: 5 contrari,1 favorevole (Massimo Evangelisti). Ringrazio tutti i partecipanti alla manifestazione di ieri (martedì, ndr), che ha portato sentimento e passione contro un atto provocatorio verso una città medaglia d’ oro al Merito civile e Provincia decorata di medaglia al valore militare. Un impegno ci dobbiamo prendere tutti ed è quello di rafforzare la coscienza democratica e civile della nostra comunità perché non è detto che non ci riproveranno tra qualche anno".
Contrario anche Acerbo: "Una figura politica può creare divisioni. Sono maggiormente orientato su figure storiche di carattere culturale, ricordo di persone che hanno avuto un ruolo sociale, anche locale".