Seghe elettriche e antenne 5g: i Verdi mettono nel proprio mirino i lavori di bonifica del parco Guadagnucci, alla Grotta. Dopo mesi di confronto e annunci, proprio nei primi giorni di lockdown sono partiti i lavori dell’area verde a partire dal taglio delle piante che saranno poi sostituite una volta terminati gli interventi di bonifica.
La Federazione provinciale dei Verdi, con qualche mese di ritardo, vuole però vederci chiaro. "Dallo scorso marzo – dicono – di altri lavori non ne sono stati fatti, quel luogo ora è un deserto recintato. Chissà cosa penseranno i bambini che frequentano la scuola. Contemporaneamente sempre ad Avenza si issano antenne per sviluppare una incerta la tecnologia telefonica. Chiediamo per questo al sindaco di sospendere l’istallazione, e di non sperimentare la tecnologia 5G".
Immediata la replica della maggioranza "Mi sento in dovere di rassicurare i Verdie i cittadini di Avenzaeper quanto riguardo la pineta: l’abbattimento degli alberi è stato necessario affinché si possa effettuare la bonifica del terreno del parco, e il periodo di abbattimento è stato accuratamente scelto sia per evitare ritardi alla bonifica stessa (che ricordo essere attesa da decenni), sia per evitare traumi alla fauna presente – spiega il presidente della commissione Ambiente Giovanni Montesarchio -. Al termine dei lavori sarà restituito un parco sicuro e salubre alla città e con nuovi e più numerosi alberi. Sono sicuro che i bambini apprezzeranno, e sicuramente anche i Verdi stessi. È quasi paradossale che dopo diverse comunicazioni dell’amministrazione e incontri pubblici i Verdi si accorgano di questo intervento di bonifica così importante e così atteso solo ora. Sta diventando invece insopportabile questo continuo accostamento del tutto infondato tra alberi abbattuti e tecnologia 5G. Continuo a rimanere a disposizione per qualsiasi approfondimento nelle sedi opportune".