Alice Mariani
di Alessandra Poggi
Alice Mariani è la prima ballerina del teatro della Scala di Milano: massese, 29 anni, alla Scala si è fatta notare lo scorso ottobre nel Don Chisciotte nel ruolo di solista. Dieci anni come prima ballerina al Dresden Semperoper (dove era principal), Alice ha iniziato a danzare da bambina. A 13 anni ha lasciato Massa per frequentare la scuola di ballo Accademia Teatro alla Scala. Anni difficili in cui oltre all’allenamento studiava lingue nella scuola annessa all’accademia. Poi la consacrazione come prima ballerina a Dresda. Lo scorso anno il ritorno a Milano per partecipare al concorso internazionale per primi ballerini e solisti. "Ho iniziato molto presto – racconta – avevo 5 anni e dopo un anno di ginnastica ritmica ho voluto passare alla classica e sono andata alla scuola di Lorna Wilkinson. A 13 anni la mia insegnate Lorna mi ha consigliato di fare un’audizione all’Accademia della Scala. Sono andata e l’ho passata. Ero iscritta al liceo scientifico di Massa, ma non riuscivo a seguire le lezioni, così mi sono iscritta alla scuola di lingue annessa all’accademia. Sono stati anni difficili, ma con le ragazze avevamo fatto gruppo e ci supportavamo a vicenda. Dalle 9 del mattino alle 5 di pomeriggio facevamo allenamento, e poi fino alle 21 andavamo alla scuola serale. All’inizio rimasi sorpresa per il rigore e la disciplina, ma per me, come per le altre, era diventata la nostra vita. Il primo anno in particolare è stato duro, regole e insegnanti severi e il confronto con tante situazioni o con coreografi che a volte ti facevano perdere la fiducia. Serve tanta forza e tenacia e soprattutto mai smettere di credere in te stessa. Dopo l’accademia a 18 anni mi sono trasferita a Dresda e sono diventata la prima ballerina del Dresden Semperoper. Volevo fare esperienza all’estero e ci sono rimasta dieci anni. Poi lo scorso anno ho saputo che c’era questo concorso internazionale per primi ballerini e solisti e ho deciso di partecipare". Come sta vivendo tutto questo? "Non mi sembra ancora vero – aggiunge – è un sogno realizzato. tutte le bambine quando iniziano a fare danza classica sognano di diventare prima ballerina della Scala. In questo teatro mi sento a casa. Ci ho creduto tanto e passo dopo passo ci sono arrivata. È la prima volta che fanno un contratto a tempo indeterminato a una ballerina esterna al teatro, e questo grazie al direttore Manuel Legris. Non c’è niente che mi abbia mai appassionato quanto il mio lavoro – conclude Alice – ringrazio per il supporto e la vicinanza la mia famiglia, e il mio fidanzato che da 12 anni mi segue in questo percorso".