
Aeroporto, slittato lo sgombero Rassicurazioni dall’amministrazione "L’elisoccorso non è a rischio"
"Il presidente dell’Aeroclub Giovanbattista Baldi sta occupando l’area dell’aeroporto. Il comandante Giuliano Vitali fissa il 7 luglio come termine ultimo per lo sgombero". La comunicazione arriva da Palazzo Civico a seguito del sopralluogo della Polizia Municipale, nella mattinata di ieri, finalizzato all’esecuzione dell’ordinanza di sgombero del 2019. "Nel frattempo sono state interdette alcune aree non necessarie al funzionamento ed alla gestione dello spazio aeroportuale che lo stesso Aeroclub dovrà liberare da cose di propria appartenenza nei prossimi giorni-continua l’amministrazione-.Al momento non si registra alcuna interruzione del servizio di elisoccorso e sarà premura di questa amministrazione comunale, in qualità di ente proprietario dell’Aeroporto, porre in essere quanto necessario di concerto agli altri enti, per far sì che le operazioni di rilascio del sito non comportino alcuna interruzione del servizio di elisoccorso e dell’operatività dello scalo".
Siamo nel 2019 a Baldi gli viene contestato di occupare l’area senza titolo e viene emanata un’ordinanza di sgombero esecutivo. Così il presidente si rivolge al Tar per sospendere il provvedimento, ma viene rigettata la richiesta. Nel 2022, il comune ritorna all’attacco. Baldi si rivolge di nuovo al Tar questa volta c’entra il servizio di antincendio, a detta di Baldi un incarico dato all’Aeroclub e quindi che verrebbe meno in sua assenza. Ma i giudici non cambiano idea, a gennaio 2023 la decisione del Tar che respinge la nuova richiesta di sospensiva avanzata dall’associazione. "In quanto i servizi di elisoccorso e di antincendio non sono svolti dall’Aeroclub, essendo stati affidati dalla Regione a soggetti qualificati e differenti che li gestiscono in autonomia". A rafforzare la cosa il Consiglio di Stato che ad aprile ha respinto con una ordinanza in appello il ricorso cautelare dell’Aeroclub contro il comune di Massa. "Non risulta intervenuto alcun mutamento delle circostanze rispetto alla precedente ordinanza del Tar del 2019, che aveva respinto l’istanza cautelare, proposta avverso l’ordine di sgombero, considerando che l’Aero Club ha continuato a detenere senza titolo l’immobile e che la detenzione illegittima dell’area da parte dell’Aeroclub sia presupposto indispensabile per lo svolgimento dei servizi di elisoccorso e di antincendio".