Addio a Testa, il paladino di Ceserano

Roberto aveva combattuto e vinto molte battaglie per il paese. Stasera un rosario e domani il funerale .

Addio a Testa, il paladino di Ceserano
Addio a Testa, il paladino di Ceserano

Amava Fivizzano e si è impegnato tanto per Ceserano, il suo paese. Per la scuola, per la parrocchia, per l’intero borgo. Non aveva un carattere semplice, ma lascerà un grande vuoto in tutti coloro che lo conoscevano Roberto Testa, morto ieri mattina a 72 anni. Un malore improvviso e fatale dopo aver a lungo combattuto contro difficili problemi di salute che però negli ultimi mesi gli avevano concesso un po’ di tregua. All’improvviso, mentre era a casa, a Ceserano con la sua famiglia, si è accasciato a terra e a nulla sono valsi i tentativi di rianimarlo. Roberto Testa era molto conosciuto nel fivizzanese, era stato maestro d’ascia a Fincantieri dove aveva lavorato fino alla pensione, quando non aveva scelto di riposarsi ma aveva deciso di impegnarsi nel sociale.

Era diventato un ‘nonno civico’, figura importante per la scuola di Ceserano, ruolo che lo riempiva d’orgoglio: aiutava bimbi e genitori all’uscita di scuola ogni giorno, li aveva seguiti anche nella cura dell’orto didattico, un progetto che ai piccoli piaceva tantissimo. Appassionato, forte e deciso, si è speso in prima persona in tante battaglie, come la lotta ai danni provocati dagli ungulati, la copertura telefonica del paese, il decoro urbano e la pulizia delle strade. "E’ grazie a lui che si è risolta l’annosa questione della mancanza d’acqua nella zona del Castello – ricorda un abitante – è stato Roberto infatti ad illustrarne il funzionamento e sollecitare il Comune affinchè venisse installata una pompa nell’acquedotto che servisse la parte alta del paese, in modo da evitare i cali di pressione. E in molte altre vicende si è sempre dato da fare, sempre in prima linea, nell’interesse di tutti noi di Ceserano". Era anche parte attiva della parrocchia per la quale ha fatto molto, con impegno e dedizione. Grande lettore del nostro giornale, era sempre molto critico, ma anche costruttivo, in ogni battaglia che ha portato avanti, fino all’ultimo.

Non si è mai arreso, neppure di fronte alle difficoltà, ha sempre mantenuto il suo carattere forte e determinato. La sua scomparsa ha portato profondo dolore in tutta la comunità, anche se lui era pronto, ha infatti lasciato tutte le sue volontà, scritte, alla moglie e alle figlie, che ora le stanno portando avanti, proprio come lui avrebbe voluto. La famiglia, provata dal dolore, vuole ringraziare il centro trasfusionale, gli infermieri domiciliari e la Pubblica assistenza Avis di Fivizzano, il reparto di Oncologia di Carrara, in particolare i medici Beatrice Rosaia, Roberta Della Seta, Laura Notarfranchi e il medico di famiglia Settimo Donati, l’amministrazione comunale di Fivizzano, il sindaco Giannetti e l’assessore Poleschi che lo hanno sempre sostenuto nelle sue battaglie.

Roberto Testa lascia nel dolore la moglie Francesca, le figlie Michela, Serena e Irina, i nipoti Thomas, Sarah, Sophia e Lisa. Stava per diventare bisnonno: a fine ottobre nascerà il figlio di Thomas che si chiamerà Manuel Roberto come lui. Stasera alle 20,30 sarà recitato un rosario in sua memoria all’Obitorio di Fivizzano, il funerale si svolgerà domani alle 15,30 nella chiesa di Ceserano, a cui lui era tanto affezionato, poi la salma verrà portata a Turigliano per la cremazione.