Commozione e cordoglio per la morte di Davide Filippelli, ex sindaco di Zeri dal 2007 al 2012. Aveva 81 anni e prima dell’impegno come amministratore del comune di origine era stato dirigente della Regione Toscana, assessore alla politiche sociali della Provincia di Firenze e revisore dei conti dell’Asl nel capoluogo toscano in cui abitava.
Era una persona molto stimata e conosciuta che aveva affrontato un mandato da sindaco non facile – dopo aver battuto il candidato avversario Egidio Pedrini – perché il territorio zerasco in quel quinquennio fu colpito ben quattro volte da eventi calamitosi con la necessità di intervenire per sgombrare frane, riparare acquedotti e ripristinare viabilità. Il Comune di Zeri si era impegnato sul fronte della scuola dell’obbligo evitando di perdere la scuola media e appaltando anche i lavori per il recupero della scuola di Coloretta con un investimento complessivo di 752mila euro (300mila dalla Regione Toscana, 265mila dallo Stato). L’amministrazione comunale era intervenuta anche sostenendo la riqualificazione turistica del passo dei Due Santi investendo oltre 390mila euro. Ed erano stati varati progetti a favore delle frazioni e dei servizi per acquedotti, strade e piazze e per il restauro architettonico, paesaggistico e ambientale dei centri storici di Coloretta e di Piagna. Importante anche il capitolo strade comunali, che ha visto impegnate cifre importanti per recuperare l’antica mulattiera Bergugliara-Castello e per sistemare la frana di Gretta.
Filippelli non si era poi ricandidato per il rapporto deleterio instauratosi con l’amministrazione provinciale accusata di aver abbandonato il Comune di Zeri, trincerandosi dietro la burocrazia e creando danni al territorio. Nonostante la sua residenza fiorentina, tornava spesso con la famiglia al paese delle origini e aveva pubblicato nel 2019 uno studio storico dal titolo “Zeri, un’autonomia nata dalla Rivoluzione francese“, una ricerca nella quale era riuscito a ritrovare il decreto del 18 marzo 1812 con cui il prefetto Duval del Dipartimento degli Appennini nominava maire del Comune di Zeri Giovanni Giumelli, che fu quindi il primo sindaco di Zeri che veniva staccato dal territorio di Pontremoli. Studi non facili, perché l’archivio comunale di Zeri era stato bruciato nel corso della Seconda guerra mondiale. La notizia della scomparsa dell’ex sindaco è stata data dalla moglie Maria Pia e dai figli Lucia e Stefano. I funerali avranno luogo domani pomeriggio alle 17 nella chiesa parrocchiale di Coloretta. Ai famigliari le condoglianze della nostra redazione.
N.B.