CLAUDIO LAUDANNA
Cronaca

Addio a Codega, imprenditore e alpinista

Si è spento a 82 anni il fondatore della celebre azienda di gomme. Le sue passioni: lavoro e montagna. Lascia i figli Davide e Nicola

di Claudio Laudanna

Si è spento Fedele Codega. Imprenditore, alpinista e sportivo a tutto tondo, se n’è andato per sempre a 82 anni a pochi mesi dalla scomparsa dell’amata moglie Tiziana che rimase uccisa da un ascensore in casa. Originario di Premana, un paesino in provincia di Lecco, Fedele Codega arrivò in città con la famiglia al seguito del padre Dionigi in tempo di guerra e poi, assieme a due dei suoi otto fratelli, Giustino e Bruno, ne raccolse l’eredità e portò avanti l’impresa di famiglia. Dal 1941, prima in corso Rosselli e poi in viale Galilei, il nome Codega è sinonimo di tutto quello che ha che fare con gli pneumatici e Fedele Codega, che da qualche anno ormai aveva lasciato la guida della società al figlio Davide si è sempre dedicato al suo lavoro con impegno e dedizione, ma appena ne aveva occasione era alle montagne che volgeva il suo sguardo. In ossequio alle sue radici, Fedele Codega ha sempre avuto nell’alpinismo la sua più grande passione tanto da diventare uno dei migliori alpinisti della sua generazione e scrivere assieme a compagni di cordata come Silvano Bonelli e Renzo Gemignani alcune pagine storiche. Era guida alpina ed è stato una delle colonne del soccorso alpino del quale è stato anche capo stazione. Taciturno come tutti i montanari Codega ha sempre messo la sua esperienza al servizio di tutti per garantire la sicurezza in montagna. "Fedele era un valligiano dal cuore d’oro – ricorda commosso Renzo Gemignani -. Assieme a Bonelli erano uniti dalla passione per la montagna e hanno compiuto vere e proprie imprese sulle Apuane. A quei tempi l’alpinismo era diverso, si usavano attrezzature obsolete e addirittura i cunei o le staffe che portavano in montagna erano fatti a mano. Sono stati loro a coinvolgermi in questo mondo. Fedele era un grande alpinista, ma era anche una persona buona, non l’ho mai sentito alzare la voce e anche di fronte ai problemi sapeva sempre rispondere con calma. E’ stato sempre lui a portarmi all’interno del soccorso alpino e tutto il movimento gli deve davvero tanto". Fedele Codega oltre a quella per la montagna ha sempre avuto, assieme alla moglie, la passione per lo sport a tutto tondo, dal podismo fino alle maratone e questo amore la coppia l’ha poi trasmesso anche ai figli Davide e Nicola. Alla notizia della sua scomparsa in tanti in città hanno voluto stringersi attorno alla famiglia, ai due figli, ma anche all’amata nipotina Lilia e alla nuora Cristina, e tra i numerosi messaggi di cordoglio non potevano mancare quelli del Cai e del Collegio regionale delle guide alpine. L’ultimo saluto si terrà domani alle 10 alla chiesa della Santissima Annunziata di Marina.