Accusata di aver preso denaro dal conto di un’anziana

Le somme utilizzate per accendere polizze e accrediti in banca. La donna però è stata assolta poiché ’il fatto non sussiste’

Migration

Era stata accusata d’aver distratto denaro dal conto corrente di un’anziana donna, oggi deceduta, approfittandone dello stato di salute della centenaria per un suo tornaconto. La 70enne è stata invece assolta dal reato di circonvenzione di incapace perché dopo un lungo processo è emerso che il fatto non sussiste.

Si conclude con un sospiro di sollievo la vicenda che ha visto una donna residente a Carrara accusata di aver sottratto ingenti somme di denaro a un’anziana ormai non più perfettamente lucida, un totale di 150mila euro. Ad accorgersi di questi ammanchi nel conto corrente erano stati i familiari, i quali hanno decisero di ricorrere alle carte bollate per esigere giustizia.

Nello specifico la 70enne era stata accusata, il 9 febbraio del 2010 di aver contratto una polizza assicurativa consistente in due contratti del valore di 10mila euro complessivi addebitati sul conto corrente della donna più anziana. Oltre a questo venivano contestate altre operazioni alla 70enne: dal 2010 al 2016 risultavano prelievi dal conto corrente della centenaria per un totale di circa 33mila euro e il 5 ottobre del 2010 un accredito di mille euro sul conto corrente della stessa badante. Dal 2011 al 2013 erano state accreditate sul conto corrente per l’acquisto di un televisore, due lampadari e un immobile del valore di 28mila euro.

La difesa è riuscita a scardinare l’ipotesi accusatoria della Procura, instillando il dubbio che le polizze assicurative non fossero totalmente una decisione della badante, ma una scelta dell’anziana e, visto il decesso di quest’ultima, non è stato possibile risalire alle volontà dell’anziana donna.