
A scuola con l’elettrico. Nuovo bus per studenti di infanzia e primaria
Uno scuolabus completamente elettrico, di colore giallo, è stato consegnato al Comune di Massa. Il mezzo – che sarà impiegato per il trasporto degli studenti delle scuole dell’infanzia e primaria – è stato prodotto dalla Green Vehicles, azienda marchigiana specializzata nell’elettrificazione di mezzi. Ma andiamo con ordine. Dalle Marche alla Toscana. È il viaggio compiuto dal nuovo scuolabus completamente elettrico, prodotto dall’azienda green Vehicles di Jesi. La Pmi innovativa, specializzata nella produzione di veicoli elettrici e ibridi, ha infatti prodotto e consegnato – lo scorso 11 gennaio – il mezzo al Comune di Massa, che lo impiegherà per il trasporto degli studenti residenti a partire dal prossimo anno scolastico. Si tratta del secondo mezzo che arriva in Toscana e sempre nella nostra provincia: il primo scuolabus a emissioni zero era stato consegnato infatti il 9 novembre dello scorso anno al Comune di Carrara.
"Questo scuolabus elettrico – spiega Enrico Cappanera, general manager di Green Vehicles – supporta efficacemente enti locali e aziende nella transizione verso la mobilità sostenibile. Una soluzione semplice che consente di sostituire veicoli esistenti in mezzi più rispettosi dell’ambiente, con notevoli vantaggi anche in termini di costi d’esercizio".
Il bus dotato di omologazione sarà in grado di trasportare 32 persone – più due posti di servizio – e trasporterà a emissioni zero gli alunni della scuola dell’infanzia e della scuola primaria. Una scelta, quella di Massa, che permetterà il trasporto degli studenti in maniera ecosostenibile, riducendo significativamente le emissioni di anidride carbonica nel territorio ed abbattendo i costi del carburante.
Rendere più green la quotidianità del territorio è un impegno centrale nelle agende di enti e Comuni: la Green Vehicles lo sa bene e da anni è impegnata in tale direzione, per fornire veicoli adatti al trasporto pubblico che riducano l’inquinamento ambientale e sonoro.
"Si tratta di un’operazione – termina Cappanera – che valorizza il ‘Made in Marche’, perché mette a sistema la scelta di sostenibilità delle amministrazioni e il ‘know how’ delle eccellenze del nostro territorio, che sta sviluppando un tesoretto di competenze tecnologiche".