REDAZIONE MASSA CARRARA

A lezione di biodiversità Le maestre sono le api

Pontremoli, protagonisti i bambini delle terze della scuola primaria IC Tifoni

Alla scoperta delle api solitarie ma socievoli, che hanno abitudini gregarie e amano nidificare in gruppo. Le classi terze della scuola primaria dell’IC Tifoni di Pontremoli hanno svolto un laboratorio scientifico sulle api solitarie curato dalla biologa ed entomologa Bettina Maccagnani, allieva di Giorgio Celli, entomologo, etologo, scrittore, autore di testi teatrali e programmi tv. La passione per la divulgazione scientifica ha portato la ricercatrice dell’Università di Bologna a Pontremoli per dare inizio ad un’esperienza laboratoriale e di campo sull’allevamento delle api solitarie, come l’Osmia rufa. L’attività ha coinvolto i bambini con le maestre, prima in un laboratorio nell’aula di scienze sulla biodiversità di fiori e api, facendo scoprire il legame di coevoluzione tra insetti e fiori, che ha portato all’esplosione di colori, forme e odori dei fiori per scoprire che servono in realtà per accattivarsi le preferenze di migliaia di specie diverse di insetti impollinatori, tra cui le api. I bambini hanno scoperto che non esiste solo l’ape da miele: le specie di api solitarie nel mondo sono più di 20mila e svolgono tutte un ruolo chiave nel mantenimento degli equilibri degli ecosistemi. I bambini hanno dissezionato fiori per riconoscerne le strutture riproduttive, hanno prelevato polline e fatto un vetrino, che è stato visto al microscopio. Altrettanto è stato fatto con gli impollinatori, grazie a scatole entomologiche. Gli alunni nei giorni precedenti guidati dalle insegnanti avevano costruito delle casette per le osmie, su indicazione della dottoressa Maccagnani, che ha portato una piccola popolazione di Osmia rufa. Queste piccole api costruiscono nidi dentro cannucce di canna palustre o in altre cavità, separando le cellette con setti di fango. In questa stagione maschi e femmine sono ancora chiusi nei loro bozzoli. I bambini hanno preparato le casette, un piccolo contenitore per i bozzoli e insieme sono andati in giardino per collocare casette e bozzoli in un luogo sicuro e riparato dalla pioggia. Nei prossimi giorni maschi e femmine usciranno dai bozzoli e daranno il via a una nuova generazione. Emozionante assistere alla nascita in diretta di esemplari di osmia dal bozzolo e seguire l’evento con una videocamera collegata a un megaschermo. E’ stato solo l’inizio del ciclo delle osmie: continuerà a settembre quando le uova deposte saranno diventate nuovi adulti e verrà ripreso l’anno prossimo.

N.B.