Museo Guadagnucci: dal 25 una mostra sulle copertine di Vogue

L'esposizione conterrà 49 comperiate d'artista ideate durante il lockdown

Le copertine di Vogue

Le copertine di Vogue

Massa, 15 giungo 2021- Dal 25 giugno al 29 agosto 2021 il Museo Gigi Guadagnucci di Villa Rinchiostra ospiterà in anteprima una mostra con le 49 copertine d’artista realizzate della nota rivista Vogue. Queste prime pagine, ideate a partire dall’edizione speciale della rivista durante il primo lockdown e su di esso incentrate, sono state disegnate da 49 artisti italiani invitati da Valentina Ciarallo, l’ideatrice del progetto. Gli artisti hanno così trasformato il prestigioso magazine da contenuto a contenitore, scrivendo sulla carta bianca una nuova storia, con nomi d’eccellenza quali Mario Airò, Stefano Arienti, Vedovamazzei e Flavio Favelli, e autori giovani, come Bea Bonafini, Guglielmo Castelli, Romina Bassu e Riccardo Beretta. “Questo progetto -afferma Cinzia Compalati, direttore del Museo Gigi Guadagnucci- riflette da vicino il nostro recente passato e quei sentimenti collettivi di sconcerto e stupore che hanno accompagnato tutti gli italiani nel marzo 2020 in occasione del primo lockdown. È questo che sta facendo oggi il Museo Gigi Guadagnucci: creare esperienze condivise e instaurare un legame privilegiato con la comunità di riferimento, attraverso azioni che facciano del museo uno specchio della contemporaneità”. “L'occasione di questa mostra -dichiara invece Nadia Marnica, assessore alla Cultura del Comune di Massa- oltre al grande valore comunicativo legato al difficile momento che stiamo passando, è anche una grande occasione di incontro tra diverse modalità di esprimere l'arte e di divulgare messaggi”. “La tela bianca per il pittore, la pagina bianca per lo scrittore, il marmo bianco per lo scultore- scrive Valentina Ciarallo- tutto ha inizio dal bianco, tavolozza virtuale e somma di tutti i colori. Tra il marmo bianco del museo prende forma il racconto corale animato da varietà e diversità di linguaggi, espressione della sublimazione della materia”. In occasione dell’esposizione, presso il Museo Gigi Guadagnucci si potranno ascoltare i podcast con le testimonianze degli artisti.

Gabriele Ratti