"Le nozze di Pamela Prati? Dovevamo fare il catering ma..."

Per il matrimonio della showgirl era stato contattato un catering di Sesto Fiorentino

Pamela Prati con Silvia Toffanin a Verissimo

Pamela Prati con Silvia Toffanin a Verissimo

Firenze, 16 maggio 2019 - Per le nozze ‘fantasma’ di Pamela Prati era stato contattato un catering di Sesto Fiorentino. La primadonna del ‘Bagagliano’ continua a far parlare di sé e del matrimonio con l’imprenditore Mark (o Marco) Caltagirone che era in programma lo scorso 8 maggio, poi saltato «perché mancano gioia e serenità».

Ma «presto si sposerà», ha detto a «Verissimo». Quindi la cerimonia si farà. La Prati aveva scelto la «Roland’s Social & Business Catering», azienda specializzata in catering per matrimoni ed eventi che ha sede a Sesto Fiorentino, per il banchetto a Villa Pazzi al Parugiano, a Bagnolo di Montemurlo (Prato). Sempre a Prato era stato contattato il fiorista. «Sono stato contattato dopo Pasqua, dalla wedding planner Consuelo Di Figlia», dice Pasquale Mazzei, uno dei tre soci dell’azienda che in questi giorni si è ritrovato al centro del gossip.

«Siamo stati accusati di far parte di una ipotetica macchinazione per far gonfiare la bolla mediatica, ma non è così. Non ci interessa la pubblicità negativa». Mazzei ha incontrato la Prati e le sue due agenti Eliana Michelazzo e Pamela Perricciolo lo scorso 25 aprile in occasione del meeting per definire l’organizzazione dell’evento.

«Erano presenti altri 7-8 fornitori – specifica –. Noi abbiamo fatto la nostra proposta di menu per 60 invitati». Risotto all’astice, bisque di crostacei, fagottino ripieno con melanzane e burrata, branzino al cartoccio e torta monumentale a quattro piani. «Siamo una ditta seria e non abbiamo divulgato noi il menu, né l’importo del preventivo che non corrisponde ai 17mila di cui si vocifera», aggiunge. «Ho pensato chepotesse esserci qualcosa di incerto il giorno dell’incontro. Dicevano di sì a tutte le mie proposte, non è normale, così come non si prendono contatti con i fornitori all’ultimo momento e noi siamo stati contattati a ridosso dell’evento», ammette. «Poi ci hanno confermato l’incarico tramite mail – dice il ristoratore –. Ma ad oggi non abbiamo ricevuto il bonifico a titolo di caparra confirmatoria».