
Oggi, tranquilli, non parte nessun… treno, come si dice, con la società che potrebbe interrompere in settimana il silenzio, ma questa volta non per parlare del restyling del "Porta Elisa" (la presentazione ufficiale ci sarà il 3 giugno), bensì per annunciare le prime novità riguardanti il futuro organigramma tecnico per la prossima stagione.
Il nodo più importante da sciogliere è sempre il solito: il ruolo di Daniele Deoma che, ovviamente, rimane come socio della Lucchese 1905 alla pari di Russo, Santoro e Vichi. Potrebbe non essere, però, ancora lui ad occuparsi in prima persona del mercato, con l’incarico, come consulente esterno, che verrebbe assegnato ad Alfio Pelliccioni (sempreché, nel frattempo, non ci sia stato un ripensamento, come nel caso di Giannichedda). Se la scelta della società dovesse cadere realmente sull’ex diesse di Cesena e Monopoli, si tratterebbe del primo direttore sportivo "straniero" nella Lucchese, dal momento che Pelliccioni è nato nella Repubblica di San Marino 65 anni fa. La scelta dell’uomo-mercato prescinde dalla categoria alla quale prenderanno parte i rossoneri, sia cioè la serie "D" che di nuovo la serie "C", ovviamente attraverso una eventuale riammissione.
E, a proposito di questo argomento, che stuzzica anche la fantasia dei tifosi, l’esito dei play-out di serie "C" può essere giudicato positivo per le speranze della Lucchese, perché a retrocedere sono state Bisceglie e Ravenna che, essendo già state "ripescate", non avrebbero alcuna chances, sempreché vengano mantenuti i criteri dello scorso anno. Inoltre bisogna aspettare sabato 29 maggio per vedere chi scenderà di categoria tra Fano e Imolese.
Prima di parlare di quante probabilità potrebbe avere la Lucchese in caso di riammissione, bisognerà vedere quante saranno le squadre che entro il 28 giugno prossimo non si iscriveranno al campionato di serie "C". Al momento si parla soltanto di una Sambenedettese in grande difficoltà, ma se si tratterà di coprire solo un posto, prima della Lucchese ci sarebbe la Pistoiese. E’ più giusto, insomma, rimanere concentrati sul presente e il presente si chiama campionato di serie "D".
Una volta definito il discorso che riguarda il diesse o consulente esterno di mercato, il secondo "step" sarà la scelta di un allenatore, diciamo da serie "D"-"C" che, a rigor di logica, dovrebbe essere fatta dal nuovo responsabile dell’area tecnica. Tra tutti i nomi che sono circolati nei giorni scorsi, il favorito potrebbe essere Giuseppe Angelini, attuale tecnico del Forlì e che Pelliccioni conosce bene. Ma non sono esclusi colpi di scena dell’ultim’ora, come spesso ci ha abituato la Lucchese. L’importante è che sia stata fatta una scelta condivisa da tutti i dirigenti. Poi bisognerà vedere se sarà ingaggiato anche un "secondo" e come sarà composto il resto dello staff tecnico (preparatore atletico, preparatore dei portieri). Infine se, ad esempio, Toni Carruezzo guiderà la formazione "Juniores", oppure se diventerà il collaboratore del tecnico in prima. Tutti nodi che la società farebbe bene a sciogliere quanto prima, per sgombrare il terreno dalle pure illazioni.
Emiliano Pellegrini