
Dall’inferno del primo tempo al… purgatorio della ripresa. La Lucchese raccoglie, alla fine, un piccolo punto, che fa poca classifica e che rende più che mai problematica la rincorsa. Per la nona volta in questa stagione la formazione di Lopez va sotto nel corso di un primo tempo, mostrando i soliti limiti di "filtro" a centrocampo, ma mettendo in campo anche poca grinta e, soltanto nella ripresa, mettendoci un po’ di determinazione in più, riesce ad evitare la sconfitta, grazie al primo gol tra i professionisti di Panati, il migliore dei suoi.
Al termine della partita, questo il commento dell’allenatore Lopez: "E’ stata una sfida difficile, in cui ancora una volta sono, purtroppo, emersi i nostri limiti, ormai evidenti, con cui dobbiamo convivere e contro cui dobbiamo combattere ogni domenica. In questo caso di buono ci prendiamo la reazione del secondo tempo che ci ha permesso di pareggiare la gara, evitando una sconfitta che sarebbe stata deleteria".
Poi il trainer (foto) traccia la strada che la Lucchese deve percorrere per provare ad uscire da una situazione di classifica che si è fatta molto preoccupante. "Non possiamo che continuare a lavorare – ha concluso Lopez – e lottare sul campo con i mezzi che abbiamo a disposizione per provare ad uscire da questa situazione".
E’ evidente che serve ben altro per recuperare qualche posizione. La Lucchese ha buttato via l’occasione di accorciare le distanze proprio dall’Olbia e non ha approfittato del fatto che la Giana è rimasta ferma a quota 21. Ma non bastano i soli pareggi per tirarsi fuori dalle sabbie mobili.
Da ricordare che i rossoneri non vincono in casa dal dicembre scorso (1-0 al Piacenza), mentre l’ultimo successo risale alla prima di ritorno, a Crema. Poi solo sconfitte e qualche pari. E, mercoledì, c’è subito una trasferta complicata, in quel di Leffe, contro l’Albinoleffe di Zaffaroni e del capocannoniere Manconi, quello che all’andata si permise il lusso di calare il poker.
Emiliano Pellegrini