Gesam, due punti fondamentali Successo a Brescia che vale oro

Adesso le biancorosse hanno agguantato il decimo posto, importantissimo in vista dei play-out

BRIXIA

50

GESAM GAS & LUCE

77

BRIXIA: Tomasoni, C. Zanardi 4, Molnar 11, De Cristofaro 6, Tempia, Pinardi 4, Moreni, Scalvini, Minelli, Rainis 4, Vente 9, Baltkojiene 12. T2: 1337 (35%); t3: 525 (20%); tl: 914 (64%); rimbalzi: 41 (Molnar 7); assist: 9 (Rainis 2). All.: S. Zanardi.

GESAM GAS & LUCE LE MURA LUCCA: Cappellotto 3, Treffers 10, Natali 17, Tulonen 5, Parmesani 5, Bocchetti 12, Miccoli 9, Valentino ne, Gilli 5, Frustaci, Morrison 7, Lisowa Mbaka 4. T2: 1443 (32%); t3: 1428 (50%); tl: 710 (70%); rimbalzi: 49 (Treffers 11); assist: 18 (Morrison 4). All.: Andreoli.

Arbitri: Boscolo, Ferrara, Tommasi.

Note: parziali 13-15, 17-32, 32-57.

BRESCIA - Strike! In un colpo solo, come in una gara di bowling, Gesam stravince a Brescia e, grazie alle contemporanee sconfitte di Faenza e Moncalieri, agguanta un preziosissimo decimo posto, da difendere ad ogni costo domenica prossima.

Vittoria che non deve ingannare, perché, se applichiamo al basket il concetto di "Offensive index" ideato da Maurizio Viscidi – che fu in due occasioni anche sulla panchina della Lucchese Calcio – , scopriamo che Brescia ha un dato bassissimo, dopo aver tagliato le migliori straniere dal roster.

Subito in quintetto la nuova arrivata Lisowa Mbaka e Treffers ritorna al suo posto. In un primo quarto brutto che più brutto non si può, parafrasando una vecchia pubblicità, Gesam conduce sempre e dà l’impressione di poter allungare, ma non lo fa mai. Ed è logico, se tiri con il 27% totale. Così Brescia – che fa quel che può, dopo l’epurazione del roster, con tanti contratti risolti e tantissime ragazzine del vivaio sul parquet – prende coraggio ed è 8 pari a metà tempino. Il primo tentativo di allungo biancorosso arriva dopo 6’33”, sul 13-8 esterno, ma, più per demerito di Lucca che per merito delle avversarie, il primo mini-riposo vede avanti Gesam 15-13.

Le cose, in attacco, non si affinano nei secondi 10’, con Le Mura che migliora un po’ la percentuale al tiro che sale al 30%. La buona difesa a zona e, non illudiamoci con falsi miti, la pochezza tecnica di Brescia fa sì che le padrone di casa segnino la miseria di 4 punti in 10’, segnando l’inerzia. Un paio di triple di Natali, l’estrema concretezza di Treffers, il mestiere di Miccoli incanalano la gara e, al riposo lungo, il +15 in mano alle biancorosse sembra un margine rassicurante, contro una squadra che ha fatto 17 punti in 20’.

Lisowa Mbaka? Né carne né pesce. Qualche buon intervento difensivo, ma grafico piatto in attacco, dove ha 03. Nel terzo tempino Le Mura tocca anche il +30 e, dopo 1’47”, si iscrive a referto anche la belga, con i primi due punti in biancorosso. Brescia non c’è e la stellina Zanardi appare svogliata e demotivata: per lei (che ne segnava 15 di media) solo 4 punti alla fine.

Intanto Natali massacra la retìna lombarda dalla lunga, tanto da chiudere con un mirabolante 57 da oltre l’arco. Sagra della "bomba", cui, ad inizio degli ultimi 10’ di gara, si iscrivono anche Bocchetti (46, di cui tre di fila), Tulonen, Parmesani e Cappellotto. Quasi a dimostrare che Ragusa non è stato un caso. Coda della gara modello playground, dove non ci sono più schemi da seguire e si gioca d’istinto. Finisce 77-50 ed è la terza vittoria consecutiva per Miccoli & C. che, nelle ventun partite precedenti, ne avevano vinte solo quattro.

Antonio Piscitelli