
Obiettivi e futuro dei colori rossoneri. A ormai quattro giornate dalla fine del campionato facciamo due chiacchiere con Alessandro Vichi, attuale presidente del consiglio di amministrazione della nuova Lucchese targata Bulgarella.
Presidente Vichi. Siamo a meno di un mese dalla conclusione della stagione "regolare" (l’ultima partita è in programma domenica 23 aprile), ma possiamo già tirare le prime somme?
"Assolutamente sì. Mi sento di poter dire, con una punta di orgoglio, se mi consentite, che la nostra società, pur con risorse modeste, ma con tanta passione e grazie al sostegno di alcuni sponsor, ha rispettato tutti gli obiettivi della vigilia".
Vogliamo ricordare quali erano?
"E’ presto detto, in primo luogo è stata mantenuta la categoria e nel contempo abbiamo ceduto la società, dopo quattro anni difficili e di sacrifici anche personali, in buone mani. Perché quelle di Bulgarella e del suo gruppo sono, credetemi, mani sicure".
Non si è dimenticato qualcosa?
"So che si riferisce chiaramente ai play-off. Ho messo volutamente per ultimo questo obiettivo semplicemente perché non è stato ancora ufficialmente raggiunto, anche se ci siamo molto vicini. Perché sono convinto che la Lucchese riuscirà, per il secondo anno consecutivo, a disputare i play-off. E questa sarebbe la “ciliegina“ sulla torta di una stagione che, non dimentichiamo, ci vede ormai vicini all’inizio dei lavori per il nuovo stadio di Porta Elisa".
Un anno, per molti versi, da mettere in cornice. Anche perché sta per essere ufficialmente inaugurata la "casa" della Lucchese allo stadio di Saltocchio, dove è stata determinante la realizzazione del terreno di gioco in sintetico di ultima generazione.
"E’ vero, oggi Saltocchio è un piccolo “gioiello“ e presto sarà arricchito dalla presenza di una serie di piccole attività di ristoro che sono state ricavate sotto la tribuna coperta. Attendiamo il via libera da parte dell’Asl per poterle inaugurare e così Saltocchio diventerà un polo attrattivo anche per le famiglie, oltreché la sede di alcune delle nostre squadre giovanili. A dire la verità, alla Lucchese del futuro servirebbero altri campi sportivi per poter ricostituire un settore giovanile che anni fa ci invidiavano un po’ tutti in Toscana".
A questo punto della chiacchierata non possiamo non chiederle come vede il finale di stagione dei rossoneri.
"Il calendario ci ha riservato tre delle prossime partite contro le prime della classe, a cominciare da quella di domani pomeriggio a Cesena. Anche se il pronostico pende decisamente dalla parte dei bianconeri, sono convinto che la Lucchese disputerà una grande partita. Una volta tanto abbiamo tutto da guadagnare dalla sfida con i romagnoli. Credo che sul piazzamento finale influirà anche l’entità della penalizzazione del Siena. Noi dobbiamo stare attenti al Rimini e cercare di fare più punti possibile nel prossimo “trittico“ di ferro, prima di chiudere in casa contro l’Olbia e fare festa assieme ai nostri tifosi, che ci hanno sempre sostenuto. La “tegola“ che si è abbattuta sul Siena potrebbe aver rimesso in corsa anche Recanatese e forse la stessa Fermana. Certo che sarebbe bellissimo chiudere all’ottavo posto, bissando così il traguardo raggiunto lo scorso anno".
Emiliano Pellegrini