MAURIZIO COSTANZO
Lucca

Gestire i fragili in emergenza: a Castelnuovo Garfagnana la prima esercitazione d'Italia

L’obiettivo è definire un “modello Toscana” che possa fare scuola in tutta Italia

L'esercitazione

L'esercitazione

Castelnuovo di Garfagnana (Lucca), 13 ottobre 2023 - È stato testato in Garfagnana il nuovo modello per la gestione dei fragili durante le emergenze. Nasce dunque in Garfagnana il “modello Toscana” per la gestione delle persone fragili durante le emergenze.

Oggi, 13 ottobre, nell’ambito della settimana nazionale della Protezione civile, il comune di Castelnuovo di Garfagnana ha ospitato per la prima volta in Italia un’esercitazione per la gestione di disabili, anziani, donne incinta, bimbi piccoli.

L’obiettivo è quello di definire un nuovo modello che possa fare scuola in Toscana e nel resto del Paese. L’esercitazione è cominciata alle 10.30 con la simulazione della prima scossa di terremoto e durerà fino alle 16. Sono coinvolte tre aree del Comune di Castelnuovo. Sono coinvolti, sia nell'organizzazione che nello svolgimento, il dipartimento di protezione civile nazionale, la Regione Toscana, con il dipartimento di Protezione Civile e il Coordinamento Regionale Maxiemergenze Funzione Sanità, la prefettura di Lucca, la provincia di Lucca, l’Azienda Usl Toscana Nord Ovest, l’Unione Comuni Garfagnana e naturalmente, il Comune di Castelnuovo con l’intero sistema di Protezione civile, comprensivo delle associazioni di volontariato. Il fulcro dell’esercitazione è il Centro Operativo Comunale di Castelnuovo, che testerà così la sua operatività con la verifica delle 34 aree di attesa, attraverso la procedura di gestione delle persone fragili prevista dal piano comunale. Saranno messe in atto le nuove procedure per l’individuazione dei soggetti fragili, con la partecipazione attiva e l’impiego all’interno del Centro operativo, dei medici delle Aziende sanitarie locali e delle squadre Svei (scheda valutazione esigenze immediate), composte dai volontari sanitari delle Misericordie, Anpas e Croce Rossa, e degli Infermieri Asl.

“Siamo molto orgogliosi di questa collaborazione con il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile – ha detto l’assessora alla Protezione civile Monia Monni a margine dell’esercitazione –. Che, dando seguito alle direttive europee, per la prima volta mette in campo una estesa esercitazione. Servirà a mettere a punto una procedura che poi diventerà il modello per tutto il Paese. Una esercitazione dedicata ai fragili, che negli scenari catastrofici, ovviamente, sono maggiormente in difficoltà, poiché possono avere esigenze particolari, per le quali ad oggi non c’era una risposta specifica. Questa risposta specifica deve esserci, perché tutti devono essere tutelati e messi al sicuro in caso di emergenza. E questa risposta nascerà dalla Toscana”. Maurizio Costanzo