Volto Santo, è l’ora della decisione. Il comitato dovrà scegliere il colore

In programma domani la riunione clou. Per l’occasione la cattedrale sarà chiusa a fedeli e turisti

Volto Santo, è l’ora della decisione. Il comitato dovrà scegliere il colore

Volto Santo, è l’ora della decisione. Il comitato dovrà scegliere il colore

di Paolo Mandoli

Scatta l’ora della decisione per il restauro del Volto Santo, ovvero per la scelta della sua colorazione definitiva. Domani pomeriggio, alle ore 15, la chiesa cattedrale di San Martino sarà chiusa ai fedeli e ai turisti. All’interno del laboratorio di restauro del Volto Santo si riunirà, per la prima volta, il “Comitato promotore” che ha il compito di stabilire l’aspetto del Volto Santo da restituire alla venerazione dei fedeli.

Sul tavolo le decisioni e le modalità del restauro del Volto Santo, quindi anche i tempi necessari a completare l’intervento. Oltre al restauro dell’antico e venerato crocifisso deve essere affrontato il restauro all’interno del tempietto del Civitali. Ormai finite le indagini diagnostiche si rende necessaria la scelta fra le possibili e diverse possibilità cromatiche. Una decisione che, dopo il convegno del 16 settembre 2023, sembrava essere imminente e che invece è stata rinviata di sei mesi. Circa i tempi ormai si parla della conclusione del grande restauro verso la fine dell’estate 2025, ragionevolmente in tempo per rivedere il Volto Santo nel suo tempietto in occasione della tradizionale processione della luminara di Santa Croce la sera del 13 settembre. Ovvio che c’è attesa e desiderio di conoscere le decisioni che saranno adottate, a cominciare proprio da quella relativa alla colorazione finale.

Il Comitato promotore si riunisce per la prima volta dopo aver deliberato l’avvio delle operazioni di restauro. Ricordiamo che ne fanno parte Paolo Giulietti arcivescovo di Lucca, Mario Pardini sindaco di Lucca, Marcello Bertocchini, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Luca Menesini presidente della Provincia di Lucca, Angela Acordon soprintendente archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara ed Emanuela Daffra soprintendente Opificio delle pietre dure di Firenze.

All’incontro di domani pomeriggio ci saranno anche alcuni componenti del Comitato scientifico che presenteranno al Comitato promotore gli esiti della diagnostica e le possibilità diverse di restauro del Volto Santo. Del Comitato scientifico fanno parte don Marco Gragnani, Annamaria Giusta e Francesco Niccoli per l’Ente Cattedrale, Ilaria Boncompagni della Soprintendenza ABAP Lucca, Maria Elena Fedi di INFN, Maria Perla Colombini dell’Università di Pisa, Nicola Macchioni di IBE/CNR, Raffaella Fontana di INO/CNR, Salvatore Siano di IFAC/CNR, Sandra Rossi, Simone Porcinai e Marco Ciatti per l’Opificio delle pietre dure.

Nel convegno del 16 settembre 2023 vennero mostrate le immagini da cui si vedevano i vari e più antichi strati ritrovati sul Volto Santo. Sugli incarnati di viso, mani e piedi sono stati individuati più strati di ridipinture di tonalità rosa poi coperte dalle stesure oleose che si sono molto imbrunite nel tempo. La veste, che presenta oggi un colore nero per la presenza di almeno due ridipinture di questo colore, appariva in passato blu: lo strato più antico aveva una tonalità blu acceso perché costituito da lapislazzuli puro, un pigmento preziosissimo, lo stesso che era presente anche in uno strato di ridipintura intermedio, ma misto a nero e quindi molto più scuro.

Sull’asse verticale della croce (in castagno) è stato trovato uno strato di lacca rossa, mentre sul braccio orizzontale in cedro, uno strato pittorico vero e proprio di lapislazzuli. Sopra la policromia costituita da vari livelli di rosso e blu, è presente la ridipintura nera che ora vediamo. Ci sono anche dorature, oltre a quella visibile sulla cintura e sulla fascia inferiore della tunica, intorno al collo della veste, dove sono presenti raffinate decorazioni modulari eseguite a incisione e con la tecnica della punzonatura, e sulla parte terminale delle maniche.