
Tre feriti gravi, di cui due trasportati all’ospedale di Cisanello, mentre il terzo invece è stato portato all’ospedale "San Luca" di Lucca.
E’ il bilancio di uno scontro violentissimo ieri mattina intorno alle 9.40 sulla via Romana, con un pizzico di pioggia a rendere forse più problematica la visibilità, nei pressi della rotonda di Antraccoli, al confine con Lucca, ma per pochi metri sul territorio di Capannori.
Per cause ancora in corso di accertamento da parte degli agenti della polizia municipale di Capannori intervenuti per eseguire i rilievi e ricostruire la dinamica del sinistro, si è verificato un terribile impatto tra una Dacia Duster e una Ape, il classico veicolo a tre ruote che nell’urto si è ribaltato su un lato.
All’interno di quest’ultimo mezzo si trovavano due uomini, uno di 74 e uno di 80 anni, entrambi residenti nel capannorese, che sono rimasti bloccati all’interno dell’abitacolo, così come il conducente del Suv. Questo dimostra l’entità della collisione. Sul posto sono immediatamente giunti i vigili del fuoco del comando di Lucca, per estrarre i feriti dalle lamiere contorte e affidarli ai sanitari. Attraverso il coordinamento del 118, infatti, sono scattati prontamente i soccorsi.
La centrale operativa per uno dei feriti ha allertato Pegaso, con il velivolo che lo ha trasportato direttamente al nosocomio pisano dove è stato condotto anche l’altro anziano presente sul motocarro, ma attraverso l’ambulanza. Sul posto anche la Pubblica Assistenza della Croce Verde di Lucca.
Tutti i pazienti in codice rosso. Successivamente, dopo aver messo in sicurezza i veicoli, i vigili del fuoco hanno provveduto al ripristino della regolare viabilità, che era rimasta bloccata per diversi minuti poiché era necessario anche attivare la rimozione e la bonifica dell’asfalto dalla miriade di detriti, sparpagliati a terra.
Tra l’altro si è fermato pure il sindaco del capoluogo della Piana, Luca Menesini: stava rientrando quando ha visto il brulicare di persone. In quel punto, anche sul versante lucchese, gli incidenti sono abbastanza frequenti, magari meno gravi di quello di ieri mattina. Ma statisticamente con numeri elevati. E’ uno snodo piuttosto trafficato e orientato verso numerose direzioni: la città da un lato, il ritorno verso la Piana su quello opposto e in altre località.
Massimo Stefanini