
Vino e transizione green. Ecco il progetto speciale per le nostre aree rurali
Ricordate la definizione di Capannori fino agli anni Ottanta e Novanta dello scorso secolo? Il Comune rurale più esteso d’Italia. Poi sono arrivate le multinazionali, adesso il territorio è sempre vastissimo, ma molto meno green e molto più industrializzato. Però il legame con la vita contadina esiste sempre.
Fino al 5 luglio Capannori ospita "Winegrowing cultural tourism management for ecological transition", in questo caso c’è anche l’aspetto del vino, con le colline capannoresi che sono protagoniste a livello nazionale per la produzione del nettare di Bacco. Il Comune di Capannori riveste il ruolo di partner in un Consorzio formato da sei istituzioni provenienti da sei diverse aree rurali europee, denominatore comune l’essere caratterizzate da paesaggi agricoli tradizionali in cui i vigneti sono simche e dei valori storico-culturali legati a quei territori.
I partecipanti al progetto sono: Vedra (Spagna) in qualità di capofila; Capannori per l’Italia; Comune di Bolyarovo, Bulgaria; AEC Lendava, Slovenia; Lokalna Akcijska Grupa Zagorje – Sutla (LAG Zagorje-Sutla, Croazia); Lousada, Portogallo. Tutti in visita nel capannorese in questi giorni.
L’obiettivo generale è quello di creare una rete di piccole comunità per la tutela, la promozione e la valorizzazione dei paesaggi rurali europei che dia impulso a nuove esperienze di turismo sostenibile e ad azioni di transizione digitale ed ecologica ma anche definire strategie di governance partecipativa basate sui valori sociali, culturali e storici offerti dai paesaggi agricoli tradizionali come patrimonio per un’area rurale europea più verde, più digitale e più resiliente. Per quanto riguarda il sistema socio-economico del territorio comunale, il progetto si propone di affrontare il tema del turismo culturale viticolo verso la transizione ecologica. A tal fine, le principali azioni del progetto sul territorio di Capannori consisteranno nell’implementazione di azioni volte intervenire sulle seguenti tematiche: crescita sostenibile e inclusiva delle tradizioni agricole tradizionali; valorizzazione del patrimonio culturale e naturale delle comunità e molto altro. Il progetto winEU.rur si sviluppa in un arco di 24 mesi, ha un budget complessivo di 148mila euro, la quota di Capannori ammonta a 21.145 euro.
Massimo Stefanini