REDAZIONE LUCCA

Venturelli, il prof che salvò le fiabe più belle

A 25 anni dalla scomparsa, restano intatti il ruolo e l’importanza del grande studioso della tradizione

Se i bambini della Garfagnana e dell’intera Lucchesia possono e potranno leggere ancora tante belle fiabe e conoscere tante tradizioni, molto merito è del compianto professor Gastone Venturelli, che in circa tre decenni di lavoro, nella sua pur breve vita, è riuscito a salvare un patrimonio culturale enorme.

A 25 anni esatti dalla sua morte, è meritatamente sempre più vivo in Garfagnana e nell’intera Valle del Serchio il ricordo del professore di Eglio di Molazzana, prematuramente deceduto ad appena 53 anni, nel 1995, in seguito a malattia, a Firenze, città dove era titolare della cattedra di Storia delle Tradizioni Popolari nella Facoltà di Magistero.

A livello di provincia di Lucca, il professor Venturelli sarà sempre ricordato in particolare per la costituzione alla fine degli anni Settanta del Centro Tradizioni Popolari provinciale, del quale fu ideatore e primo direttore. Proprio con il Centro Tradizioni nacque la Rassegna Nazionale del Maggio, si rafforzarono le compagnie e si iniziarono a pubblicare i quaderni, oltre un centinaio, con i testi dei Maggi e le note critiche di volta in volta dello stesso Venturelli oppure di suoi allievi e collaboratori.

Tra le opere importanti del professor Venturelli e che rimarranno nella cultura della Garfagnana ed oltre, ricordiamo "Leggende e racconti popolari della Toscana", "Documenti di narrativa popolare Toscana", "L’intrecciatura tradizionale in area lucchese" e tanti altri.

Venturelli collaborò anche con l’Itcg "Campedelli" di Castelnuovo, preparando una compagnia di maggianti e cantori, formata da studenti dell’istituto, guidati dall’insegnante di Lettere Lido Fava, per partecipare poi con successo alla Rassegna del Teatro scolastico a Serra San Quirico in provincia di Ancona con una rielaborazione de "I Promessi Sposi".

Al professor Gastone Venturelli è intitolata l’Aula Magna dell’attuale Isi Garfagnana di Castelnuovo. Infine, nell’ultimo anno di vita, a Piazza al Serchio, seguì la presentazione del volume "Fole di Garfagnana", che ebbe un grande successo, curato dagli alunni dell’allora classe Terza A, diventati per settimane intervistatori dei loro nonni e di altri anziani del’alta Garfagnana, con il loro insegnante di Lettere Umberto Bertolini.

Dino Magistrelli