REDAZIONE LUCCA

Valorizzare le fattorie romane. Accordo con la soprintendenza

L’amministrazione di Porcari ha siglato un accordo quinquennale per recuperare 100 siti archeologici

Alcune delle zone che saranno riqualificate

Alcune delle zone che saranno riqualificate

Porcari lavora per valorizzare il sito storico delle 100 fattorie romane, grazie a un accordo con la Soprintendenza. Il consiglio comunale ha infatti appena approvato all’unanimità una delibera per la tutela, la riqualificazione e la valorizzazione del percorso archeo-naturalistico detto delle "100 fattorie romane", attraverso un accordo di collaborazione con la Soprintendenza di Lucca e Massa Carrara. Situato nel bacino dell’ex lago di Bientina, il sito archeologico rappresenta un raro esempio di paesaggio antico intatto, con un sistema fluviale e insediamenti che vanno dall’Età del bronzo fino all’epoca romana. I resti delle due villae rusticae romane, già predisposti per la visita, e altri rinvenimenti archeologici, necessitano ora di urgenti interventi di manutenzione per preservarne l’integrità.

"Questo progetto – commentano il sindaco, Leonardo Fornaciari, e l’assessora alla cultura, Eleonora Lamandini – rappresenta per Porcari un’ottima opportunità di conoscenza e promozione del patrimonio storico e paesaggistico offerto dal territorio. I cittadini avranno sempre più occasioni per vivere un’esperienza culturale a chilometro zero e i visitatori potranno scoprire un’interessante area turistica. Investire energie e risorse nella valorizzazione del nostro patrimonio culturale significa credere nel futuro del territorio e in nuovi modelli di sviluppo economico e sociale. Ringraziamo la dottoressa Neva Chiarenza della Soprintendenza per l’intelligenza, la sensibilità e il lavoro di squadra condotto insieme agli uffici comunali".

Il progetto al centro dell’accordo siglato dal Comune di Porcari e dalla Soprintendenza mira alla conservazione e al restauro dei siti Fossa Nera A e Fossa Nera B, con la pulitura e il consolidamento delle strutture archeologiche. La valorizzazione culturale, affidata al Comune, sarà promossa attraverso l’installazione di nuovi pannelli didattici lungo il percorso, l’organizzazione di attività culturali, visite guidate e laboratori tematici. La rimozione dei pannelli ormai deteriorati e la costante manutenzione del percorso di visita renderanno il sito sicuro e fruibile. La Soprintendenza fornirà il supporto scientifico e tecnico-specialistico, elaborando i contenuti didattici e supervisionando i lavori di restauro. L’accordo ha una durata di cinque anni, con possibilità di rinnovo.