
Operai in presidio davanti alla sede della Valmet a Mugnano (. foto Alcide
La Rsu, rappresentanza sindacale unitaria, della Valmet di Mugnano – dove è avviata la procedura per 34 esuberi – scrive al sindaco Mario Pardini.
“Abbiamo assistito nei giorni scorsi a numerose iniziative e prese di posizione da parte di rappresentantiƟ politici dell’amministrazione comunale, dapprima facentiƟ parte dell’opposizione e successivamente da parte del Presidente del Consiglio Comunale. Nell’esprimere il nostro apprezzamento per l’interesse manifestato da tutti quanti – sottolinea la Rsu – , vogliamo con l’occasione invitarLa ad una prossima iniziativa presso la nostra azienda, ciò per uscire dalla dinamica non troppo producente a cui abbiamo assistito circa l’indizione di un consiglio comunale aperto che riteniamo possa essere utile a rendere più esplicita la situazione che stiamo nuovamente vivendo a distanza di pochi mesi dai licenziamentiƟ da parte di Korber nella nostra sede di Lucca“.
“Vorremmo – specifica al riguardo la Rsu – che una iniziativa di tale portata raccogliesse l’interezza del Consiglio e non si trasformasse in una opportunità politica di bandiera, dato che il nostro intento è quello di far quadrato attorno a un’azienda che vorremmo più radicata sul territorio e che ad oggi non ha ancora formalizzato nessun impegno in termini di investimenti di natura industriale e come è noto si tratta di una multinazionale che potrebbe proseguire in ridimensionamentiƟ e penalizzazioni per i sitiƟ lucchesi“.
“Siamo certi che comprenderà la nostra posizione aperta, ma ferma rispetto a possibili strumentalizzazioni, restiamo volentieri in attesa di un suo positivo riscontro e di una sua partecipazione attiva alle iniziative a difesa del lavoro e della integrità aziendale che saremo costretti a mettere in campo da qui alle prossime settimane“. Dunque la rappresentanza sindacale interna chiede azioni utili prima ancora di operazioni che potrebbero risultare puramente di facciata.
Si parla di 34 licenziamenti nell’azienda che fu fondata dall’imprenditore lucchese Fabio Perini, di cui 11 riferibili alla precedere riduzione di personale avviata dalla (precedente) Korber e non ancora conclusa. Una scia di tagli che sembra non esaurirsi mai allo stabilimento di Mugnano. La multinazionale – con l’obiettivo di sfrondare la burocrazia – è pronta a mettere in atto 1.150 licenziamenti in tutto il gruppo.
E il sindaco Pardini non si fa ripetere l’invito. Alle Rsu ha risposto in diretta che sarà personalmente presente in azienda nella data “clou“, quella del 4 giugno, quando si avvierà formalmente la trattativa e quindi il braccio di ferro tra i vertici della multinazionale e i sindacati. Un momento importante e delicatissimo della vertenza.
Laura Sartini