REDAZIONE LUCCA

Da Villa Reale alla maison Dior. Mimì Pecci Blunt ispira la collezione firmata Chiuri

La direttrice creativa della casa di moda ha scelto la mecenate come musa delle sue creazioni che sono state presentate nel teatro La Cometa a Roma, proprio dietro palazzo Pecci Blunt.

La direttrice creativa della casa di moda ha scelto la mecenate come musa delle sue creazioni che sono state presentate nel teatro La Cometa a Roma, proprio dietro palazzo Pecci Blunt.

La direttrice creativa della casa di moda ha scelto la mecenate come musa delle sue creazioni che sono state presentate nel teatro La Cometa a Roma, proprio dietro palazzo Pecci Blunt.

Donna raffinata e straordinaria, colta e mecenate, che nella sua Villa Reale di Marlia (Capannori) a Lucca ha ospitato e portato alla fama i più importanti nomi dell’arte, del teatro e della letteratura del Novecento, da Salvador Dali a Jean Cocteau a Alberto Moravia, Mimì Pecci Blunt rivive oggi grazie a Maria Grazia Chiuri, direttrice creativa di Dior, che l’ha scelta come fonte di ispirazione per la sua nuova collezione Cruise 2026 presentata ieri sera a Roma nell’appena restaurato teatro La Cometa, proprio dietro palazzo Pecci Blunt a un passo dal Campidoglio.

Alla recente riapertura – a opera della celebre maison – del teatro, Chiuri ha voluto una mostra dedicata alla contessa e ai suoi amici del jet set internazionale, ospitando una selezione di materiali dell’Archivio “Grönberg – Villa Reale di Marlia” che rimarranno al teatro fino a luglio 2025. Per rievocare i tableaux vivants di Mimì, nei giorni dell’inaugurazione del teatro dal 25 al 28 maggio 2025, Maria Grazia Chiuri ha inserito una performance artistica diretta da Lorenzo Salveti, ispirata al Bal blanc del 1930, una celeberrima festa che la contessa Pecci Blunt tenne nella sua dimora parigina, divenuta famosa in tutto il mondo grazie alle pagine di Vogue e di molte altre riviste internazionali.

L’approfondimento su Mimì per Maria Grazia Chiuri e il suo team è stato frutto di un lavoro certosino con l’associazione “Napoleone ed Elisa: da Parigi alla Toscana” negli archivi di Villa Reale, dove sono state ritrovate le fotografie del Bal Blanc come anche tutti i materiali relativi al teatro della Cometa, ora esposti a Roma.

La mostra è oggi permanentemente allestita e visitabile nella Palazzina dell’Orologio, nel complesso di Villa Reale, dove prosegue lo studio dell’archivio documentario e fotografico di Mimì, che comprende documenti della vita di Mimì, come i suoi dischi, le sue riviste, la sua collezione etnografica e i cimeli appartenuti al prozio Papa Leone XIII, che e sottolineano non solo l’eclettismo e la vivacità intellettuale di Mimì, ma anche le evidenti affinità tra lei ed Elisa Bonaparte Baciocchi, sorella dell’imperatore Napoleone e Principessa di Lucca dal 1805 al 1814, che fu a sua volta proprietaria della villa: la sintonia tra le due donne è evidente nel fatto che Mimì volle restaurare la villa proprio come al tempo di Elisa. Mimì inoltre, dopo averle restituito l’identità napoleonica acquistando arredi originali del Primo Impero, l’ha utilizzata con lo stesso mecenatismo che aveva contraddistinto la politica di Elisa.