
Rispuntano dal cilindro. Tornano loro, i prefabbricati. Dovevano essere una soluzione di passaggio per alcune scuole in deficit di sedi e di cantieri, invece diventano l’escamotage a tutto campo anche per il contenimento del rischio Covid. E’ la via di uscita che la Provincia, sentiti i presidi, adotterà – con i costi di noleggio che ne conseguono – sia per la ripresa a settembre del Liceo scientifico Vallisneri (oltre 1.400 iscritti) con 3 moduli per 2 classi, sia per il Liceo musicale Passaglia in S.Agostino da installare nel cortile tra la scuola e la casa di cura S. Zita. E, in Versilia, per il Chini-Michelangelo a Lido di Camaiore. Quindi nel nostro territorio saranno sei gli istituti totalmente o parzialmente nei moduli: Paladini, Civitali, Iti Fermi, Majorana (questi ultimi due in minima parte) e ora si aggiungeranno anche il Vallisneri e il Liceo artistico musicale Passaglia.
Menesini lancia un preciso monito: "Noi siamo al lavoro al fianco dei presidi per garantire in piena sicurezza la riapertura delle scuole ma il Governo – dichiara – deve dare regole e disposizioni certe in tempi rapidissimi, non si possono attendere decreti dell’ultim’ora a fine agosto senza contare la questione delle risorse finanziarie che rimane fondamentale anche per gli interventi di piccola e media entità”. E’ quanto il presidente della Provincia ha ribadito ieri al termine delle due conferenze dei servizi alla presenza della dirigente dell’ufficio tecnico Francesca Lazzari, e dei consiglieri provinciali delegati Maria Teresa Leone (scuole) e Andrea Bonfanti (trasporti). Due conferenze che riguardavano l’edilizia scolastica e il ritorno sui banchi da settembre e la delicata riorganizzazione del trasporto pubblico extrascolastico.
Sul fronte degli arredi la Provincia, nel corso dell’incontro, si è detta disponibile ad indire una gara unica per l’acquisto dei banchi 50 per 70 centimetri che sono quelli indicati (più corti rispetto a quelli attuali) per garantire il distanziamento nelle aule. In sostanza i singoli istituti potranno far riferimento alla Provincia per gli ordini di acquisto degli arredi: non solo banchini ma anche sedie, tende e divisori in plexiglass. E mentre il noleggio di alcuni moduli prefabbricati è stato ipotizzato per ottenere nuovi spazi per Vallisneri e Passaglia, tra le richieste delle scuole inserite nel programma di interventi ci sono anche opere di adeguamento degli edifici come l’abbattimento di alcune pareti divisorie per ricavare aule più spaziose, la sistemazione dei servizi igienici, il potenziamento del cablaggio, il risanamento di coperture, l’asfaltatura di cortili, rimodulazione di spazi della segreteria. E 750mila euro per tutto ciò, come ha sottolineato la consigliera Maria Teresa Leone, ’sono veramente poca cosa per il ritorno della didattica in presenza nelle scuole’.
Laura Sartini