REDAZIONE LUCCA

Usignoli rinchiusi nelle gabbie Smascherato il bracconiere da carabinieri e guardie Wwf

Caccia illegale con cattura di selvaggina.

L’operazione dei carabinieri forestali di Capannori e Lucca in collaborazione con le guardie giurate Wwf Italia, ha permesso di cogliere sul fatto il responsabile del reato.

Si tratta di un uomo residente di Lucca, che, è stato scoperto mentre era intento alla cattura di avifauna selvatica a Montecarlo mediante l’uccellagione, pratica di caccia, illegale in Italia, considerata una forma di bracconaggio e attuata con l’impiego di dispositivi fissi (nel caso specifico due reti) e finalizzata alla cattura indiscriminata e di massa della selvaggina volatile. Sedici gli esemplari catturati e detenuti illegalmente tra cui due frosoni, specie protetta anche a livello internazionale dalla Convenzione di Berna, e un usignolo del Giappone, esemplari tutelati anche perché a rischio estinzione.

Entrambe le specie sono purtroppo molto ricercate dai bracconieri che, spiegano i carabinieri forestali in una nota, in violazioni alle norme, li catturano i per utilizzarli in ambito venatorio ai fini del richiamo o talvolta alimentando un mercato illegale dai considerevoli risvolti economici.

L’uomo è stato deferito all’autorità giudiziaria sia per la pratica illegale dell’uccellagione mediante reti che per detenzione di fauna protetta. I militari hanno inoltre provveduto alla immediata liberazione di 7 uccelli (tra cui l’usignolo del Giappone) mentre altri 9 sono stati affidati all’associazione Assiolo per le cure necessarie.