FABRIZIO VINCENTI
Cronaca

Una provincia a misura di bambino. Siamo al ventesimo posto in Italia ma per i giovani scendiamo al 75°

La classifica degli indici generazionali del Sole 24 Ore fornisce un quadro di luci e ombre per il territorio. Bene i servizi relativi ai più piccoli, da zero a 12 anni. Va peggio tra i 15 e i 34. Ecco tutti i numeri.

Male il tasso di fecondità, ma bene i servizi per l’infanzia

Male il tasso di fecondità, ma bene i servizi per l’infanzia

Lucca e la sua provincia sono a misura di bambini, meno se si guarda ai giovani, mentre per chi è oltre i 65 anni di età è un territorio davvero ostico: ecco quanto emerge da l’edizione 2025 degli indici generazionali del Sole 24 Ore è stata presentata ieri in anteprima al Festival dell’Economia di Trento: le classifiche misurano, ormai da cinque anni, le "risposte" dei territori alle esigenze specifiche dei tre target generazionali più fragili e insieme strategici, i servizi a loro rivolti e le loro condizioni di vita e di salute.

Nella classifica per bambini tra 0 e 12 anni, la provincia di Lucca si colloca a un più che onorevole 20° posto assoluto. Va molto male come tasso di fecondità, ovvero il numero medio di figli per donna, addirittura al 91° posto, davvero nella parte finale, ma si sapeva; va meglio se si guarda alla spesa sociale per famiglie e minori che vede Lucca e il suo territorio al 39° posto. Anche come aree verdi per i più piccoli non c ‘è molto da stare allegri, con un 51° posto, maggiore luce arriva dai numeri che riguardano i bambini che hanno usufruito dei servizi comunali per l’infanzia: siamo al 22° posto. Ancora meglio va sulla retta media scolastica che segnala un 18° posto assoluto. Siamo invece a un passo dal podio se si guardano gli edifici scolastici dotati di mensa: 4° posto a livello nazionale.

Decisamente peggio se si prendono in considerazione gli edifici dotati di palestra: in quel caso, la nostra provincia scivola al 38° posto e al 51° se si osservano i progetti PNNR per l’istruzione dedicati a questa fascia d’età. Nella media il numero dei pediatri ogni mille residenti, con il 39° posto. Non soddisfacente invece il dato relativo alla pratica sportiva che ci colloca al 63° posto a livello nazionale. Mentre, per quanto riguarda i delitti compiuti verso i più piccoli, Lucca è al 27° posto, dunque nella fascia dove ne vengono commessi un numero inferiore alla media.

Se per i bambini Lucca e la sua provincia non sono così male, va decisamente peggio per i giovani tra i 15 e i 34 anni: il nostro territorio, sempre secondo l’indagine de Il Sole 24 Ore, è 75° in Italia. La disoccupazione giovanile ci vede al 46° posto; va meglio se si guardano invece i contratti trasformati da tempo determinato a tempo indeterminato: 25° posto assoluto. Ma i giovani lucchesi sono soddisfatti del proprio lavoro? Così così, secondo l’indagine, siamo al 40° posto. Quello che appare certo è che sono sempre meno coloro che rischiano un’attività imprenditoriale: la nostra provincia si colloca addirittura al 90° posto, un dato inquietante, considerando la storica attitudine a intraprendere sfide lavorative.

Anche se si guarda alla differenza tra gli affitti del capoluogo e quelli del resto della provincia c’è poco da stare allegri: Lucca è al 74° posto. E va ancora peggio se si guarda all’incidenza dei canoni di locazione sul reddito: 83° posto. Quanto alla percentuale di popolazione laureata, Lucca si assesta al 55° posto. Se si guarda invece all’indice di nuzialità, siamo al 34° posto, ma il primo figlio arriva in età avanzata e colloca il territorio addirittura all’86° posto.

Fabrizio Vincenti