Una fiaba ispirata da Puccini per l’inclusione

“La favola di Anna e Roberto“, tratta da “Le Villi“, per “Musica Ragazzi“. In scena 15 adulti ’fragili’ di un laboratorio musicale

All’auditorium "Agorà" il 21, 22, 23 marzo, lo spettacolo liberamente tratto da “Le Villi” di Giacomo Puccini, “La favola di Anna e Roberto”. I protagonisti provengono da un laboratorio musicale curato da Associazione Archimede e Cooperativa La Mano Amica. “La favola di Anna e Roberto”, liberamente tratta dall’opera “Le Villi” di Giacomo Puccini, è uno spettacolo per voce narrante e un gruppo di attori figuranti, che andrà in scena da martedì 21 a giovedì 23 all’auditorium dell’Agorà, con due repliche ogni giorno, alle 10 e alle 11.

La rappresentazione, nata da un’idea di Carla Nolledi, fa parte di “Musica ragazzi”, la stagione dell’Associazione Musicale Lucchese rivolta in particolar modo ai bambini e ai ragazzi delle scuole, ma aperta a chiunque voglia avvicinarsi alla musica, in questo caso a quella del Maestro Puccini. “Le Villi” narra la storia d’amore di Anna e Roberto, due giovani fidanzati che vivono in un piccolo villaggio della Foresta Nera, luogo misterioso in cui la leggenda narra che vivano le villi, creature ultramondane, spietate vendicatrici delle donne tradite.

L’opera, la prima composta da Puccini, è molto adatta per introdurre i ragazzi alla musica del Maestro. A rendere davvero speciale la messa in scena, sul piano emotivo e su quello sociale, è la presenza sul palco di 15 adulti “fragili”, che frequentano il laboratorio musicale “Il nostro Puccini” inserito nel “Progetto Lavoro Art. 4”, gestito dall’Associazione Archimede in convenzione con l’Asl Toscana nord ovest e il supporto degli educatori della Cooperativa La Mano Amica. Saranno loro a raccontare, in modo semplice e assolutamente efficace, la vicenda di Anna e Roberto, guidati dalla voce narrante di Tiziana Rinaldi, attrice della “Cattiva Compagnia”, che ha curato lo spettacolo assieme a Luca Gherardi e Carla Nolledi, responsabile della formazione e dell’educazione musicale per AML.

La musica è il linguaggio più adatto per raggiungere la sfera emotiva delle persone, può essere fonte di benessere ed è indicatissima per favorire lo sviluppo affettivo e per arricchire la dimensione interiore e simbolica dell’individuo. Tra i linguaggi della creatività la musica si presenta come disciplina privilegiata per consentire il recupero di molte facoltà perdute nei pazienti con disturbo psichico eo psichiatrico. Il laboratorio musicale da cui provengono i protagonisti è uno strumento terapeutico, mirato al miglioramento della qualità della loro vita sociale e della capacità di vivere relazioni interpersonali significative e serene.

Ecco, quindi, il valore aggiunto della messa in scena proposta dall’AML, che va oltre l’educazione musicale per i più piccoli e diventa un bellissimo esempio di come la musica possa essere un prezioso strumento di relazione tra le persone. Le scenografie dello spettacolo sono state appositamente realizzate da Giovanni Possenti. Al progetto ha collaborato attivamente anche Beatrice Giannini, borsista dell’Associazione Musicale Lucchese per il progetto Musica Ragazzi. Per info e prenotazioni: Associazione Musicale Lucchese 0583.469960.