REDAZIONE LUCCA

Una favola in marmo per l’anfiteatro Apple

Milano: la Fondazione Henraux e lo scultore Beloufa hanno realizzato un’originale installazione. La storia è leggibile con lo smartphone

La Fondazione Henraux protagonista a Milano con “The Moral of the Story“ dell’artista franco-algerino Neïl Beloufa, a cura di Edoardo Bonaspetti. Il progetto, concepito per lo spazio pubblico dell’anfiteatro di Apple Piazza Liberty, è composto da quattro installazioni decorate con bassorilievi e intarsi di marmi policromi che raffigurano i capitoli di una favola scritta dall’artista. L’intervento, in una delle piazze del centro di Milano che ha cambiato volto negli ultimi anni, è in dialogo con la personale di Beloufa allestita alla Fondazione Pirelli.

"La pratica di Beloufa – si legge in una nota – è caratterizzata da un linguaggio stratificato, da un’attenzione alla sperimentazione tecnologica e dalla costruzione di ambienti immersivi. La relazione tra opera e spettatore è al centro di “The Moral of the Story“: i protagonisti della favola (un cammello, delle volpi e una colonia di formiche) affrontano una serie di disavventure rintracciabili sulle superfici marmoree delle postazioni, disposte in ordine non cronologico. L’esito è un gioco tra realtà e finzione in cui è il visitatore stesso a connettere forme, storie e idee. I capitoli della storia possono essere esplorati anche attraverso smartphone grazie a codici QR che rimandano a una voce narrante e illustrazioni. La scelta di realizzare delle sedute come elementi di arredo urbano per narrare una favola, l’utilizzo delle scanalature dei bassorilievi per rendere “disfunzionali” le superfici dei tavoli e di campiture di colori che confondono i contorni delle figure rappresentate, sono tutte azioni che ci spingono a decidere cosa vedere o riconoscere. Sta dunque allo spettatore rapportarsi liberamente con le opere e giocare con il testo della favola per scoprire cosa sia cosa".

Beloufa realizza una mostra come sistema “aperto”, "risultato di una pratica che adotta registri estetici intenzionalmente destabilizzanti". Le opere, prodotte dalla Henraux con avanzate tecnologie di lavorazione 3D del marmo e rifinite a mano, saranno visibili dal 20 maggio al 20 settembre sia durante il giorno che nelle ore serali. L’autore, 37 anni, è nato a Parigi dove vive e lavora. La sua pratica spazia dal cinema, alla scultura e all’installazione, e il suo lavoro è stato oggetto di mostre monografiche presso numerose istituzioni internazionali.