MAURIZIO GUCCIONE
Cronaca

Un premio alla cucina verde. Butterfly “scoperta dell’anno“

La guida internazionale We’re Smart assegna il riconoscimento al ristorante di Fabrizio Girasoli, chef stellato. Nel menù piatti vegetariani "che riescono indubbiamente a far divertire e soddisfare i nostri clienti".

Un premio alla cucina verde. Butterfly “scoperta dell’anno“

Aperto dal 1997 qualificandosi negli anni per una cucina contrassegnata dalla cifra gourmet, il Ristorante Butterfly di Marlia in questi giorni si è visto riconoscere il “We’re Smart Awards 2023” dalla nota guida ”We’re Smart” che si occupa di esaltare la cucina verde intelligente, laddove il vegetale sta alla base dell’interesse culinario.

Il ristorante, la cui sede è sulla via del Brennero, è stato insignito del premio quale "scoperta dell’anno per l’Italia". Lusinghiero il premio, indubbiamente, ma ancora più lusingato il proprietario, chef Fabrizio Girasoli, che con la moglie e il figlio gestiscono questo bel locale che già nel 2008 ha ricevuto la stella Michelin, peraltro confermata anche per l’anno in corso.

Soddisfazione, dicevamo, perché patron Girasoli ha iniziato questo lavoro da autodidatta ed è cresciuto fino ad arrivare, appunto, a farsi conoscere (e riconoscere) dalla guida “We’re Smart” per l’impegno e la creatività che mette in cucina, avendo introdotto piatti vegetariani "che riescono indubbiamente a far divertire e soddisfare i nostri clienti", dice con orgoglio lo schef stellato.

"Non abbiamo un menù vegetariano – prosegue Girasoli – ma ci piace molto la composizione vegetale creativa, abbinando consistenze e gusti diversi; siamo molto soddisfatti di questo riconoscimento, che premia il nostro impegno anche nella cucina vegetale che, tra l’altro, si sta radicando sempre di più; una cucina, insomma, che si ispira a un concetto di minore apporto proteico".

Il ristorante Butterfly sbarca nella “Top 100” dei migliori ristoranti e dove tra i 12 italiani, entra a buon titolo guadagnandosi una posizione di prestigio. Una scoperta per l’attenzione della famiglia Girasoli che non rifugge affatto di qualificarsi “solo”nel patrimonio culinario convenzionale, ma guarda al “mondo vegetale” con simpatia, credendoci e spendendosi in termini di creatività.

Ancora lo chef Fabrizio: "Uno dei nostri obiettivi – spiega – è quello di creare un orto nella proprietà dove sorge il ristorante, cercando di mettere in piedi una produzione e metro zero in grado di coltivare prodotti vegetali del tutto biologici; stiamo cercando una persona che sia in grado di strutturarlo e seguirlo".

Già nella prassi quotidiana il ristorante fa ricorso a prodotti locali: "Crediamo nella produzione autoctona – dice Fabrizio Girasoli – il menù gourmet non ci impedisce di introdurre prodotti della zona, che valorizzano la nostra cucina locale e premia il duro e importante lavoro dei produttori locali".

Girasoli lavora da molti anni nel settore: è una passione, dice, che si arricchisce ogni giorno e che vede contaminarsi da nuove idee e proposte, fino a sfociare nei riconoscimenti come in questo caso. In sala troviamo la moglie e già si parla – quale erede di una tradizione di famiglia – del figlio che da tempo è impegnato nello stage in uno dei ristoranti spagnoli tra i migliori al Mondo.

Il “We’re Smart Awards 2023 per il Butterfly è tutto meritato per l’impegno, la curiosità e il coraggio di uscire, finalmente, dai soliti schemi culinari, dando dignità e pregio ai prodotti vegetali: e se il palato è sollecitato dalla creatività dei piatti, come Butterfly riesce a fare, ancora meglio.