Ultimo caffè: è capolinea Stazione, niente più bar Dopo 13 anni Bindi lascia

Il titolare storico lo aveva anticipato tempo fa. Ora ci sarà da capire il futuro dell’attività: l’assenza infatti è comunque un disagio per i numerosi pendolari.

Ultimo caffè: è capolinea  Stazione, niente più bar  Dopo 13 anni Bindi lascia

Ultimo caffè: è capolinea Stazione, niente più bar Dopo 13 anni Bindi lascia

Da oggi il bar della stazione ferroviaria di Altopascio è definitivamente chiuso. Il titolare storico, Marco Bindi, se ne va in pensione dopo tredici anni di gestione in cui ha fornito un servizio fondamentale, non solo sotto il profilo dell’offerta di un punto di ristoro, gradito e necessario, ma soprattutto con la pulizia dei locali ferroviari e con la presenza, sua e dei suoi collaboratori, che si è trasformata in sorveglianza, dalla mattina presto fino a sera, quando il commerciante provvedeva alla chiusura.

Un luogo vissuto è sempre più sicuro. Sì, perché si tratta di un sito già abbastanza critico di notte, che è salito agli onori della cronaca, nera, diverse volte e che adesso, almeno momentaneamente, non avrà un presidio nemmeno di giorno. Senza contare il grave disagio per i lavoratori pendolari e per gli studenti che ogni mattina si recano a Lucca o in Valdinievole sulla linea Firenze-Viareggio. L’imprenditore, tra l’altro, ha resistito ad ogni avversità, in primis i furti. Tanti, nel corso degli anni, di varia entità e natura.

"Avevo già segnalato la mia intenzione di smettere - spiega Bindi - e in accordo con l’amministrazione comunale guidata da Sara D’Ambrosio che ringrazio per il supporto che mi ha dato, ho accettato di proseguire durante l’inverno 2023, ma adesso dico basta".

"Ho provato a cederlo - aggiunge - . C’erano due ragazzi giovani che sembravano interessati. Avevo chiesto a Ferrovie di rinegoziare il contratto per sottoporlo ai nuovi gestori. A forza di solleciti quest’ultimo mi è arrivato dopo circa dodici mesi e con clausole piuttosto onerose. A quel punto i giovani che avrebbero potuto subentrare non se la sono sentita e li capisco. Adesso - conclude l’esercente - io esco di scena. Voglio ringraziare anche l’amministrazione precedente, quella con sindaco Maurizio Marchetti, in particolare la dottoressa Paola Pistolesi che curò la pratica e che tredici anni fa mi permise di poter vivere una nuova avventura che ora volge al termine".

Adesso bisognerà verificare se il servizio potrà essere di nuovo riavviato e con quali tempi. Il bar fu chiuso per quasi due decenni, tra i primi anni Novanta e il 2010, quando arrivò Bindi. L’obiettivo è una nuova riqualificazione.

Massimo Stefanini