Ufficio postale chiuso da quattro mesi Il Comune sollecita la riapertura

Pieve San Paolo, l’amministrazione scrive a Poste. La risposta: salvo ritardi, l’attività riprenderà entro il mese di giugno

Pieve San Paolo è senza il suo ufficio postale da quando, a gennaio, un gruppo di malviventi ha tentato un furto facendo esplodere il bancomat. A testimoniare il disagio dei cittadini, costretti a spostarsi in altre zone del territorio per i servizi, è stata anche l’amministrazione Menesini, che si è fatta portavoce dei residenti, chiedendo a Poste Italiane di riaprire quanto prima l’ufficio. Era infatti la notte del 13 gennaio quando il postamat fu gravemente danneggiato e da allora, l’attività si è fermata.

Il vicesindaco Matteo Francesconi, anche alla luce delle tante segnalazioni pervenute, ha fatto presente che lo sportello più vicino è a diversi chilometri, ovvero a Guamo, peraltro non raggiungibile con mezzi pubblici, e ha quindi inviato una lettera a Poste Italiane per chiedere quali siano le tempistiche di riapertura dell’ufficio e sollecitare il ritorno quanto prima alla sua completa funzionalità.

"L’ufficio postale di Pieve San Paolo serve un bacino di oltre 3mila persone che abitano nelle frazioni della zona centrale del territorio, principalmente Pieve San Paolo, Santa Margherita e Toringo, sia perché si trova su una viabilità molto transitata, la Statale Sarzanese Valdera, che attraversa la zona sud del territorio fino ad arrivare a Lucca, sia perché dotato di Postamat - spiegano il vicesindaco Matteo Francesconi e la consigliera comunale Roberta Sbrana - . Pur essendo consapevoli che l’episodio criminoso abbia causato danni all’edificio e alle dotazioni di Poste Italiane e che si siano rese necessarie indagini accurate da parte delle Forze dell’Ordine, comprendiamo e siamo a manifestare il disagio della popolazione".

"Chiediamo che dopo circa 4 mesi di chiusura - aggiungono - l’ufficio venga riaperto al pubblico quanto prima per ripristinare un rilevante presidio di servizi al cittadino". Poste Italiane ha risposto alla missiva dell’amministrazione comunale comunicando che in seguito all’evento criminoso ha dovuto procedere alla chiusura dell’ufficio postale e permettere la valutazione dei danni che in seguito al sopralluogo effettuato comporta tempi non brevi di ripristino e che, salvo ritardi dovuti all’approvvigionamento dei materiali, l’ufficio postale di Pieve San Paolo riaprirà entro il mese di giugno.