Tutta la Valle con il fiato sospeso per ore

La notizia dell’incidente si è sparsa subito nel territorio.

Tutta la Valle con il fiato sospeso per ore

. In alto alcune immagini dell’intervento durante la notte (Foto Borghesi) Qui il Pegaso che ha permesso di trovare la salma dell’escursionista

Il tam tam sul soccorso in corso nell’area della Pania della Croce si è diffuso in rete prima della mezzanotte di venerdì, con molto appassionati di montagna e conoscitori delle zone che si sono dimostrati da subito molto in ansia per quelle luci che vedevano illuminare a giorno le creste apuane, ben visibili da buona parte dei paesi della Valle del Serchio. Immediata l’intuizione che descriveva tecnici del Soccorso Alpino in azione, con il percorso ben visibile illuminato dalle torce individuali dei soccorritori in cammino, mentre, in un primo momento, in molti pensavano erroneamente che quel faro luminosissimo, acceso fino a oltre alle 2 del mattino di ieri, alla ricerca di qualcuno in evidente difficoltà, appartenesse a uno degli elisoccorsi regionali Pegaso.

Si trattava, invece, come indicato poi nelle note informative sull’intervento congiunto, dell’elicottero HH-139B dell’Aeronautica Militare equipaggiato con tecnologie per la ricerca in notturna.

Più che motivata, invece e purtroppo, la tanta preoccupazione espressa dai più esperti di quella montagna, che ipotizzavano particolarmente complesso un eventuale salvataggio, a causa della visibilità ridotta e della conclamata pericolosità delle zone in prossimità del Pizzo delle Saette. Intuizioni notturne, che hanno trovato la loro triste conferma alla luce del giorno, con l’arrivo della notizia del ritrovamento del corpo senza vita del giovane escursionista.