Turismo lento Nasce l’albergo Santa Gemma

Colazione a Km zero, niente wi-fi né cellulari. La struttura aprirà a Pieve San Paolo

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CAPANNORI

E’ nata nella Piana la prima struttura ricettiva di turismo spirituale e religioso. Si attende l’estate, l’efficacia dei vaccini, la diminuzione della pandemia con le temperature più elevate. Ma ci sono luoghi davvero particolari. Già attrezzati per il dopo Covid, per chi durante l’emergenza sanitaria ha preso consapevolezza che il mondo è cambiato e che vuole riscoprire i valori slow. Il pensiero, la riflessione, anche in vacanza. Cibo genuino del territorio e bicicletta per spostarsi. Accade a Pieve San Paolo, territorio di Capannori, dove sono banditi materiali sintetici e plastica. Nelle camere niente televisione, figuriamoci il wi-fi. Però ci sono i libri. Mentre, al contrario, computer, smartphone, tablet non pervenuti. Tutto in ambiente eco sostenibile.

Un turismo ‘alla rovescia’, lento, che ti insegna ad ascoltare i pensieri, ma anche a convivere con il silenzio lontano dal mondo vorticoso e pieno di rumore. In più c’è l’aspetto puramente spirituale. Benvenuti nella prima dimora in Toscana dedicata a Santa Gemma Galgani. Una casa ristrutturata e acquistata dalla signora Maria Daniela Volpe, originaria di Sorrento, in Campania, con esperienze lavorative nel settore turistico e che nella Piana lucchese è diventata imprenditrice, alla guida del primo bed & breakfast ecologico.

"A volte penso che certe apparenti casualità in realtà non lo siano perché durante una vacanza in Israele ebbi modo di conoscere due persone eccezionali come l’avvocato Giuseppe Bicocchi di Lucca e Maria Pia Bertolucci che mi parlarono di Santa Gemma e da quel momento per me è diventata un modello. Quel luogo, la Terrasanta, ha suscitato in me una serie di emozioni particolari. Forse la mia folgorazione, per così dire, si doveva verificare proprio lì. E’ bastato parlare con loro per convincermi della bontà del progetto Galgani".

In questa struttura si ha un rapporto diverso con il tempo. Anche il silenzio è un dono. La struttura è anche la sua residenza, come avete mantenuto il rispetto per l’ambiente? "I materiali con cui è stato ristrutturato l’immobile sono pietre e mattoni originali, utilizziamo le energie rinnovabili, il fotovoltaico, c’è la presenza del legno. Le pareti sono intonacate con calce idraulica naturale, illuminazione con lampade a led a basso consumo energetico, colazione a chilometri zero con prodotti di zona freschissimi. Abbiamo ricavato un orto sia presso l’abitazione e sia da un nostro campo, seguendo una coltivazione naturale al passo con le stagioni".

Massimo Stefanini