"Troppe promesse disattese dal Pd Basta guardare il programma 2017"

Pardini fa le pulci al programma elettorale del 2017 e Raspini rilancia le proposte per combattere a livello locale il cambiamento climatico

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“Per non votare il Pd al ballottaggio basta vedere quante cose hanno promesso senza mantenere. Ne abbiamo contate decine, di cui non possiamo che fare una selezione per questioni di spazio. Un programma disatteso è un fallimento da un punto di vista amministrativo, a cui Raspini ha preso parte".

“Partiamo dai grandi contenitori, seguendo le voci del programma. Il Pd aveva promesso di completare i lavori di Palazzo Guinigi e iniziare quelli alla Bacchettoni: nessuna traccia. Aveva promesso, già dal 2012, di rilanciare il mercato di Pulia e del Carmine: non completato. E’ stato promesso il Piano delle funzioni: mai fatto. Riqualificazione del Mercato antiquario: non pervenuta. Sulla cultura, il partito di Raspini aveva promesso di rilanciare il Museo del Fumetto: è ancora chiuso. Aveva promesso di rendere il Teatro del Giglio “capace di attrarre investimenti per finanziare le proprie iniziative”: non effettuato. Sul turismo, il PD aveva promesso di lanciare il brand “Lucca e il suo territorio”: non fatto. Come nulla è stato fatto per valorizzare “in chiave sportiva” Acquedotto e Parco fluviale”. Per quanto riguarda il fiume, il PD aveva promesso di smantellare il campo nomadi: mai fatto. Nel quinquennio 2017-2022 - continua la nota - il PD aveva promesso di completare “la ricucitura della città storica alla periferia”.

Per misurare quanto fatto basti dire che le nuove circoscrizioni promesse da Tambellini non sono state mai realizzate, e che Raspini promette oggi le stesse cose. Il Pd aveva promesso di introdurre nel Comune l’estensione dell’orario lavorativo dei dipendenti che erogano servizi a contatto con il cittadino, anche al sabato mattina: mai fatto. Lo sviluppo di “reti culturali con i territori vicini dando respiro alle periferie e valorizzandone i tesori nascosti”? Anche questo mai fatto”.

“Nel 2017 il Pd prometteva che lo sport sarebbe stato inserito a pieno titolo nei programmi d’intervento prioritari dell’Amministrazione - continua la nota - ma stadio, palazzetto dello sport e campi di società dilettantistiche versano in condizioni critiche se non addirittura disastrose e non agibili. Menzione a parte merita la promessa di dialogo con il territorio e il tessuto sociale: i quartieri social sono stati un’imposizione ai residenti, sfociata a San Concordio in una denuncia del Comune al comitato di quartiere. E per valutare il grado di partecipazione e coinvolgimento dei cittadini alla vita politica, basta purtroppo analizzare i recenti dati di affluenza al voto”.