REDAZIONE LUCCA

Stop ai treni per sei mesi fra Lucca e Viareggio. Ecco le istruzioni per i pendolari

Ci saranno autobus sostitutivi, salve le coincidenze

Treni (foto repertorio)

Lucca, 29 dicembre 2018 - Circolazione dei treni sospesa fra Lucca e Viareggio da mercoledì 2 gennaio a domenica 30 giugno 2019 - per consentire lavori di manutenzione della galleria Ceracci.

Queste in sintesi le modifiche al traffico ferroviario:

-          i treni saranno sostituiti con autobus non stop o con fermate intermedie a Massarosa e Nozzano

-          l’orario dei bus sostitutivi delle corse Viareggio – Firenze e viceversa è stato programmato in modo da salvaguardare le corrispondenze a Lucca con il capoluogo toscano

-          gli orari dei treni tra Firenze e Lucca rimarranno invariati

-          alcuni treni della linea Firenze – Viareggio, arrivati a Lucca, proseguiranno su Viareggio senza fermate intermedie percorrendo la cintura di Campaldo, altri raggiungeranno Pisa creando, di fatto, ulteriori opportunità di viaggio per tutta la durata dei lavori

I pendolari in partenza da Massa Centro e diretti verso una località compresa nella tratta Viareggio – Firenze, potranno utilizzare il proprio abbonamento anche per raggiungere Viareggio o Pisa con l’IC 501 (partenza da Massa alle 6.14).

La nuova offerta commerciale, in vigore per tutta la durata dei lavori, è già consultabile su trenitalia.com e su tutti i sistemi di vendita di Trenitalia. 

Trenitalia (Gruppo FS Italiane), inoltre, potenzierà il servizio di assistenza e informazione alle persone per tutta la durata dei lavori, con la presenza nell’arco della giornata di ulteriori tre addetti nella stazione di Lucca e altrettanti in quella di Viareggio.

L’intervento di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) prevede la realizzazione – sulla base della galleria – di un canale per il convoglio delle acque, attività che renderà necessaria l’iniziale rimozione dei binari e della massicciata ferroviaria e il loro ripristino a fine lavori. Si provvederà inoltre alla risoluzione dei fenomeni di infiltrazione delle acque e dei riflussi argillosi del terreno, che danneggiano l’infrastruttura ferroviaria.

Il cantiere impegnerà quotidianamente oltre 30 tecnici e 20 mezzi d’opera. Investimento complessivo 12 milioni di euro.