Tragedia della Luminara: i consulenti chiedono altro tempo

Le nuove perizie saranno discusse in 10 nuove udienze tra gennaio e giugno. Fissato il calendario

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A più di cinque anni dalla tragedia della Luminara che il 1 settembre 2017 costò la vita a due operai addetti al montaggio dele luci, si allontana ancora l’accertamento delle responsabilità penali. I consulenti tecnici chiedono ancora tempo e ci vorranno ancora mesi prima che si arrivi a una qualche sentenza sulla tragica fine di Emanuele Viviani e Antonio Pellegrini (nella foto), all’epoca di 54 e 61 anni.

Il procedimento penale è ancora alla fase dell’udienza preliminare. Il pm Elena Leone nella primavera 2019 aveva chiesto il rinvio a giudizio nei confronti di sette imputati tra ingegneri, rappresentanti legali e amministratori di aziende, alcuni dei quali hanno chiesto di discutere in rito abbreviato la propria posizione. E qui ecco che i tempi si allungano ulteriormente di udienza in udienza (complice anche il lungo periodo del Covid) perché il nodo del processo è quello delle consulenze tecniche (anche della difesa) che devono stabilire le cause della rottura del braccio meccanico della piattaforma su cui si trovavano i due sfortunati operai.

I consulenti di parte dovevano concludere le proprie relazioni nell’udienza del 31 ottobre prossimo davanti al gup Antonia Aracri, ma hanno chiesto un’ulteriore proroga. Altre 10 udienze sono state quindi calendarizzate da gennaio a giugno 2023.