Cresce l’attesa nel borgo di Vergemoli per la 52esima edizione del concorso di poesia estemporanea in dialetto garfagnino "Boccabugia", in avvio domenica a partire dalle 11, con le bancarelle, i food truck e le rievocazioni degli antichi mestieri del luogo. Alle 15 all’Anfiteatro Graziano Vitolo, è previsto l’inizio della divertente competizione letteraria sui generis dedicata al poeta locale Iacopo Vanni detto il "Boccabugia", scomparso nel 1911. Contestuale all’inizio della gara, ci sarà lo svelamento del tema da affrontare quest’anno.
L‘evento, come da tradizione, vedrà come mattatore d’eccezione l’attore e regista Paolo Ruffini, cittadino onorario del comune di Fabbriche di Vergemoli. Presenterà, in anteprima assoluta, il docufilm "Vergemolino", incentrato sull’identità territoriale dello stesso evento, da lui diretto. Alle 21 si terrà la proiezione del docufilm girato lo scorso anno da Ruffini, realizzato grazie alla vittoria di un progetto del Bando Borghi e al finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, che mira a far conoscere la manifestazione e il territorio su scala nazionale, attraverso un contenuto cinematografico di alto valore, capace di catturare l’attenzione e la curiosità di migliaia di potenziali turisti.
Durante l’intera giornata si terrà il "Laboratorio delle radici" che prevede incontri e racconti condivisi con i "villeggianti di ritorno". Un anno speciale per la storica manifestazione, inserita nel più ampio progetto territoriale "Garfagnana radici identità e memoria", percorso che vede i comuni di Castiglione di Garfagnana, Fabbriche di Vergemoli, Fosciandora, San Romano in Garfagnana e Villa Collemandina fare rete, con il coordinamento dell’Unione Comuni Garfagnana e con il contributo delle associazioni del territorio. Questo, in occasione dell’Anno delle Radici italiane nel mondo caratterizzato da un unico calendario di eventi che animerà il territorio fino a settembre.
L’Unione Comuni Garfagnana è stata individuata come soggetto coordinatore in quanto da anni svolge, nell’ambito della Banca dell’identità e della memoria, un lavoro di valorizzazione delle radici e di recupero dei rapporti con gli emigrati all’estero. Il bando ministeriale mira a creare una rete di Enti che saranno certificati come "Comuni delle radici italiane" nel programma di promozione del turismo delle radici Italea, lanciato da MAECI all’interno del progetto Pnrr e finanziato da NextGenerationEU.
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