Torna Canto al Maggio Tra cultura e tradizione

Si parte oggi alle 14.30 con Rinaldo Innamorato cantato dai bambini della scuola di Piazza al Serchio.

Torna Canto al Maggio  Tra cultura e tradizione

Torna Canto al Maggio Tra cultura e tradizione

Parte oggi a Piazza al Serchio, il Canto del Maggio Festival, un percorso nella scuola, nella cultura, nella tradizione. L’appuntamento è per le 14.30, presso Borgo Sala, con "Rinaldo Innamorato", testo cantato dai bambini e dalle bambine della classe quinta della Scuola Primaria di Piazza al Serchio. La rappresentazione si inserisce all’interno del Canto del Maggio Festival, un percorso nella scuola, nella cultura, nella tradizione, ideato dall’Associazione La Giubba con il Museo italiano dell’immaginario folklorico e la Compagnia Il Giunco, con il contributo del Consiglio regionale della Toscana, Comuni di Barga di Castelnuovo, GraalCultFest, Fondazione Crl e Istituto Comprensivo di Piazza al Serchio. "Per rigenerare il Maggio, obiettivo di questo progetto- spiegano Umberto Bertolini e Simona Nobili-, collegarlo al mondo attuale e renderlo spendibile anche sul piano del turismo, è necessario coinvolgere coloro che nel territorio vivono e operano, riprendendo, in modo nuovo, la tradizione degli spettacoli del canto del Maggio a partire dall’educazione dei più piccoli. Durante l’anno scolastico, infatti, per la durata di quattro mesi, la classe ha lavorato sotto la guida dei maggianti Andrea Bertei e Ferdinando Mori, con il contributo delle maestre Rosaria Pedri e Federica De Cesari".

Il copione ispiratore de "Rinaldo Innamorato", datato inizio ‘900, è stato rielaborato da Andrea Bertei e in questa occasione riadattato per i giovani cantori, secondo la prassi delle compagnie "ufficiali", spostando o creando strofe, ariette ed ottave, per valorizzare al massimo ciascun alunno. I maggianti hanno insegnato ai bambini il canto, i movimenti, i gesti, i ritmi lenti tipici del Maggio.

Dino Magistrelli