REDAZIONE LUCCA

Terrazza panoramica della discordia

L’intervento dopo la caduta del leccio è quasi terminato, ma nella frazione non mancano le proteste

Sta per essere terminato l’intervento a Montemagno per la terrazza panoramica intitolata al Leccio, ma molti cittadini protestano. Due fazioni che si contendono la ragione come Montecchi e Capuleti: ma la soluzione potra’ accordarle? A luglio di un anno fa infatti il veterano leccio che svettava sulla frazione collinare stramazzo’ a terra a causa di un violento temporale: dopo nove secoli di vita, in cui ha fatto da silenziosa sentinella al paese, l’albero mori’, gia’ debilitato dagli anni e dalle malattie. A nulla erano valse le ‘punture’ per farlo riprendere dal morbo che lo divorava internamente, fedele testimone dei viaggi a piedi lungo la Francigena e poi delle infinite passeggiate tra Camaiore e Lucca.

Così l’amministrazione, con il comitato del posto, decise di dedicargli un piazzale affacciato sulla valle. Da qui le misurazioni e i lavori per celebrarlo degnamente. Ma soprattutto Samuele Lazzerini, titolare del bar Chiocche’ posto di fronte, nonche’ altri paesani avversano da sempre l’opera tanto che adesso alzano ancora il disco rosso contro l’intervento, giudicato ‘inadeguato’ e limitante gli spazi della strada e del parcheggio. Oltre 100.000 euro spesi per avere insomma una sorta di piazzola. "E continuano a chiamarla terrazza...Vedete una terrazza? Altri soldi spesi inutilmente, e non pochi, da questa amministrazione. Tre mesi per fare 4 metri di muro e ancora non e’ finito". Ma la polemica è anche sulla strada verso Lucca che è stata ristretta. "Io non avrei fatto nulla. Avrei solo chiesto i permessi alle varie autorità anche se ci volevano anni ed avrei fatto il muraglione qualche decina di metri più a valle realizzando finalmente una bella piazzola con al centro panchine fontana e statua e perchè no un bel leccio e tutto intorno parecchi parcheggi a pettine- afferma Aladino Bertacchi - Perchè il problema dei paesi delle Seimiglia sono proprio i parcheggi che mancano. Quante volte sono passato lì davanti desideroso di prendere un caffè od un quarto di pizza, che fra l’altro Samuele lavora anche bene e non l’ho potuto fare per mancanza di parcheggio.

"Ora l’assessore Pierucci avrà pregi e difetti - conclude - ma è un uomo concreto e non può stare dietro alla bega delle chiacchere di paese, deve realizzare. La colpa? Secondo me nel paese ci sono due fazioni opposte e Pierucci ha optato per una situzione mediatrice. E’ stata la soluzione ideale? Probabilmente con la prossima adozione di parcheggi a termine davanti a tutti gli esercizi commerciale la situazione migliorerà forse anche leggermente ma è troppo poco".

Isabella Piaceri