
Il plasma da convalescente sarà testato per verificare il potere neutralizzante (Archivio)
Castelvecchio (Lucca), 21 luglio 2020 - Nuovo passo in avanti per il progetto di Kedrion Biopharma e Kamada Ltd, azienda biofarmaceutica israeliana specializzata in prodotti plasma-derivati, per lo sviluppo, la produzione e la distribuzione di un’immunoglobulina policlonale plasma-derivata Anti-Covid-19, come potenziale trattamento per pazienti con Coronavirus. L’iniziativa, lanciata ad aprile, si propone di dar vita a una nuova terapia basata sull’uso di plasma proveniente da pazienti ex covid-19, per la produzione di una innovativa terapia IgG (immunoglobulina G). Nell’ambito di tale progetto, è stata avviata una partnership per svolgere i i test che riguarderanno appunto il plasma di pazienti convalescenti da Covid-19: sarà la Columbia University a testare il plasma contro le proteine virali, per verificare il potere neutralizzante delle Immunoglobuline iperimmuni.
In base all’accordo tra Kedrion e Kamada, il partner nostrano sarà responsabile della raccolta e della fornitura di plasma da pazienti Covid convalescenti, del supporto alla sperimentazione clinica e, se il progetto andrà in porto, della distribuzione negli Stati Uniti, in Europa, Australia e Corea del Sud. Kamada si occuperà invece dello sviluppo del prodotto, della produzione, della sperimentazione clinica e della gestione delle registrazioni, nonché della distribuzione futura negli altri paesi.
I test sul titolo neutralizzante presente nelle immoglobuline iperimmuni dovrebbe completarsi entro l’inizio di agosto e gli studi clinici sull’uomo potranno iniziare una volta ottenuta l’approvazione della sperimentazione da parte della Food and Drug Administration statunitense. "I primi campioni sono arrivati da Kedrion la scorsa settimana – spiega Steven Spitalnik, direttore medico dei laboratori di ricerca clinica al Columbia University Irving Medical Center – e ci auguriamo di essere in grado di testarli nel giro di 1-2 settimane. In questo terzo trimestre del 2020, speriamo di poter valutare la terapia a base di IgG che potrebbe essere usata in studi clinici su pazienti e volontari". Se la terapia riceverà il via libera della Fda, potrà poi essere somministrata al personale sanitario in prima linea e a rischio di ammalarsi di Covid al Columbia University Irving Medical Center e altrove.
La partnership con il prestigioso istituto americano, secondo il ceo di Kedrion Biopharma Paolo Marcucci, costituirà un acceleratore dello sviluppo di una terapia IgG anti-Covid: "Siamo fieri di lavorare con la Columbia su un progetto che potrebbe aiutare i pazienti che ne hanno bisogno e forse anche proteggere il personale sanitario in prima linea presso la Columbia stessa", le sue parole.
Luca Galeotti © RIPRODUZIONE RISERVATA