
Era più di mezzo secolo fa, nel lontano 1969, quando, dalla felice intuizione di Gianfranco Tarabori, nacque l’azienda di macchine agricole diventata, con il passare degli anni, un vero e proprio punto di riferimento per i professionisti del settore agricoltura e per gli hobbisti del giardinaggio , non solo in Lucchesia. La Tarabori vanta partnership ormai decennali con gruppi di fama mondiale come, ad esempio, Stihl e Honda. L’impresa è rimasta a gestione famigliare ed è oggi gestita da Massimo Tarabori con il figlio Gabriele, che ha svolto tutta la trafila in azienda: da stagista a dipendente, fino a diventarne socio.
In un primo momento la Tarabori aveva sede ad Altopascio, successivamente si è spostata sulla Romana, in località Gossi, nel territorio comunale di Montecarlo dove ancora è presente. L’altro storico punto vendita è a Lucca e adesso si trasferisce dalla vecchia sede di via Carlo Del Prete a quella nuova, più bella e moderna, sulla via Nuova per Pisa, nella ex-sede di Chiocchetti Motor.
Il taglio del nastro ufficiale della nuova sede – più grande e più idonea, con i suoi oltre 500 metri quadrati, alle mutate esigenze di un’azienda in crescita e di un mercato che presenta sempre nuove opportunità e prodotti – è fissato per oggi, nel pomeriggio, con una giornata di festa dedicata ad amici e clienti e che prevede, a partire dalle 14,30, anche prove sul campo di trattatori a batteria e di molte altre innovazioni tecnologiche del settore. Dietro la nuova sede c’è anche un terreno di diecimila metri che servirà per testare i macchinari.
Ma perché questo cambio di sede? "Semplice – risponde Massimo Tarabori – servivano maggiori spazi; un parcheggio più grande, ma anche la possibilità di esporre i prodotti in modo più adeguato e farli testare ‘sul campo’ ai nostri clienti. Eppoi, dai tempi di Aladino Tarabori, torniamo vicini di attività con Terigi: in qualche modo si chiude un cercio".
Una nuova sede sottinende una crescita e, di conseguenza, anche alla prossima assunzione di nuova forza lavoro. "Esattamente – conferma Tarabori – abbiamo bisogno in vari settori. Cerchiamo uomini e donne e l’unica caratteristica che ci interessa è che abbiano voglia di lavorare. Chi è interessato a lavorare con noi non deve far altro che inviare il proprio curriculum a [email protected]".
Da oltre mezzo secolo, si diceva, Tarabori è un punto di riferimento per le macchine da agricoltura e giardinaggio. Inevitabile, affrontare con Massimo un ragionamento su come sono cambiato questi due ‘mondi’ nel corso degli anni.
"L’agricoltura – chiarisce Tarabori – è passata da un livello hobbystico a quello quasi aziendale e in tanti hanno avviato attività legate alla coltivazione e ai prodotti della terra. Il giardinaggio ha invece avuto una espansione esponenziale, soprattutto con la pandemia. La ricerca di prodotti per il prorio giardino e per la manutenzione è cresciuta quando la gente si è accorta, appunto nei mesi di lockdown, quanto fosse importante avere uno spazio verde dove poter trascorrere del tempo in alternativa alle quattro mura domestiche".
Massimo Stefanini