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Streamer: promossi o bocciati? La pagella data dagli studenti

Quale piatto della bilancia sarà più pesante tra pro e contro? Gli streamer sono ragazzi intraprendenti, capaci di reggere dirette

web con le incognite che nascondono. Intrattengono il pubblico superando la barriera dello schermo, che bucano con la

parlantina spigliata e i modi accattivanti. Attirano follower, li tengono agganciati per ore: immediati il divertimento e la compagnia. I guadagni, facili e veloci, sono il sogno di tutti i ragazzi e per questi personaggi diventano realtà. Eppure non è giusto che il loro stipendio sia più alto di quello di professionisti che lavorano sodo e ricoprono ruoli di responsabilità. Ci sono streamer che fanno soldi mettendo in vendita se stessi e il loro privato, con live insignificanti e non istruttive. Il linguaggio è spesso diseducativo e il rischio di un intrattenimento sbagliato è alto. Sono tanti i giovani che passano ore al PC, fino a vivere una dipendenza da web. La vita sociale si riduce e gli amici veri finiscono sullo sfondo perché il primo piano è occupato dal virtuale. Dalla valutazione degli alunni esce una pagella con bei voti e insufficienze. Né promossi né bocciati: gli streamer sono rimandati a settembre.