Storia e memoria Restaurata la lapide dedicata ai caduti nella Grande Guerra

Ricorda i giovani del “Machiavelli“ morti nel primo conflitto mondiale. I lavori possibili grazie ad Associazione Nazionale Bersaglieri,. al Lions Club Lucca Host, alla Fondazione Crl ed al Comune.

Storia e memoria  Restaurata la lapide  dedicata ai caduti  nella Grande Guerra
Storia e memoria Restaurata la lapide dedicata ai caduti nella Grande Guerra

Istituzioni, associazioni, ma soprattutto, a partecipare è stato il mondo della scuola. Quelle docenti e quei docenti, quelle studentesse e quegli studenti che spesso si trovano a passare davanti a quel monumento che da qualche giorno è stato ripulito e riportato ad un bianco quasi “accecante“: una sorta di faro che possa continuare a lasciare accesa una luce, per non dimenticare.

A distanza di 100 anni si è svolta dunque la commemorazione e il ricordo degli alunni del liceo classico “Machiavelli” caduti nella Grande Guerra. L’evento ha avuto inizio nell’aula magna della scuola alla presenza delle autorità scolastiche e civili della città. Il restauro è stato possibile grazie all’iniziativa dell’Associazione Nazionale dei Bersaglieri sezione di Lucca – con in testa il suo presidente Umberto Stefani – che ha permesso così di conferire l’antico splendore e onore ad una lapide monumentale che logicamente aveva accusato il trascorrere degli anni.

Alla cerimonia hanno preso parte anche il sindaco Mario Pardini, gli assessori alla Cultura Mia Pisano e all’Istruzione Simona Testaferrata, la dirigente scolastica professoressa Emiliana Pucci, il presidente regionale dei Bersaglieri, Cavalier Alfio Coppi, Assoarma, con tutte le associazioni combattentistiche, i loro labari e bandiere, il presidente del Lions Club Lucca Host Giacomo Cai, il presidente di Italia Nostra l’architetto Glauco Borella insieme all’architetto Alberto Martinelli, il professor Luciano Luciani relatore sull’argomento e il restauratore professor Paolo Cecchettini, i professori e gli alunni della scuola al gran completo.

Dopo l’introduzione della dirigente scolastica sono seguiti gli interventi istituzionali e dello stesso Stefani che ha ringraziato la Fondazione Crl, il Lions Club Lucca Host e l’assessorato alla Cultura del Comune per i contributi ricevuti. Al termine, la consegna di targhe in ricordo della memorabile giornata alla professoressa Pucci, alla professoressa Erika Stilli e al collaboratore scolastico Andrea Borelli. "Il professor Luciani - afferma Stefani - , nel suo intervento, ha ammonito che la storia va ricordata e che senza memoria del passato non ci può essere futuro. Il periodo catastrofico della Grande Guerra, che cambiò le sorti del mondo, va assolutamente ricordato nelle sue vicende più grandi come nelle vicende più piccole, come è il caso dei sei alunni caduti di questo Liceo. Oggi abbiamo una guerra alle porte e bisogna trovare, come per la pandemia, un vaccino per non farla dilagare e per evitare altri milioni di morti".

Sono seguiti dunque altri interventi, rivolti ad una sistemazione dei monumenti ai Caduti di Lucca; il progetto “Memento”, nato dalla collaborazione del Comune con “Italia Nostra”, si sta attivando intanto, per l’occasione, con l’allestimento, nei locali del Liceo, di una mostra fotografica dedicata proprio ai monumenti ai Caduti nel territorio.

Dopo l’intervento del professor Luciani è seguita dunque la lettura da parte degli alunni del Liceo di alcune lettere dal fronte dei sei giovani: Giuliano Bernardi, Enrico Bertolucci, Paolo Guidotti, Giuseppe Mati, Nicola Salerni, Giuseppe Zanetti. Dunque la scopertura, nell’area antistante l’aula magna, e a cui ha fatto da cornice l’Inno Nazionale. "In quel momento - ricorda Stefani - abbiamo potuto vedere una reale commozione nel volto di molti e capire il vero significato di una memoria del passato oggi ricordata".

Cristiano Consorti